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Un mercato  e un mattatoio, il coronavirus torna a far paura anche a chi sembrava averlo allontanato. E’ il caso della Cina, che fa registrare nuovi contagi nella capitale Pechino e della Germania, esempio europeo nella risposta alla pandemia, che scopre un focolaio tra i lavoratori dell’industria della carne e un altro in un quartiere di Berlino. Piccoli segnali che fanno dire alla cancelliera Angela Merkel: «Il virus non è andato via». Voli cancellatiI numeri cinesi non sono di per sé gravi, ma la risposta delle autorità fa capire il livello dell’allarme. I nuovi casi di Covid-19 sono 28, 21 dei quali a Pechino, dove si sviluppato un nuovo focolaio di infezione nel principale mercato all’ingrosso della città. Altri tre casi di contagio sono stati registrati nei pressi di Pechino (due nella provincia limitrofa dello Hebei, e uno a Tianjin), mentre quattro casi di contagio sono provenienti dall’estero. Con gli ultimi 21 contagi, in discesa rispetto i 31 registrati ieri, sono 158 i contagi nella capitale cinese da giovedì scorso, quando si è verificato il primo caso accertato di contagio dopo quasi due mesi a contagi zero. Il governo ha alzato il livello di risposta all’emergenza sanitaria da 2 a 3, ha predisposto test a tappeto e cancellato oltre il 60% dei voli commerciali. Secondo il Global Times, quotidiano ufficiale del Partito comunista, nelle ultime 24 ore, sono stati lasciati a terra 1.255 aerei da e per i due principali aeroporti della capitale. Pechino ha inoltre adottato una serie di misure per limitare i viaggi dentro e fuori la città per cercare di frenare subito il contagio che ha portato ad almeno

Sorgente: Cina e Germania, i nuovi focolai fanno paura. Merkel: “Non è finita” – Il Secolo XIX