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La protesta contro la riforma delle pensioni. Massiccia adesione della rete dei trasporti, delle raffinerie e delle stazioni di servizio

Autore Emanuela Stifano

Giovedì nero in Francia. I sindacati hanno infatti indetto, per oggi 19 gennaio, una giornata di sciopero generale nazionale contro la riforma delle pensioni presentata dal Governo, che porta a 64 anni l’età minima per ritirarsi dal lavoro, aumentandola così di due anni.

Il fermo colpisce l’intero settore del trasporto di merci, della logistica e della distribuzione dei carburanti, ma l’agitazione coinvolge anche i mezzi pubblici, il trasporto delle persone, le scuole, gli ospedali.

Ingorghi e cortei

In molte città francesi – a iniziare da Parigi e Nizza – nel primo pomeriggio sono sono partiti i cortei.
Inevitabili i conseguenti problemi di ingorghi in un traffico già di suo congestionato per via del numero maggiore di auto che si sono riversate su tutte le arterie.
Nella capitale sono al lavoro 10mila tra poliziotti e gendarmi per far fronte a una mobilitazione che, secondo le prime stime, vede più di un milione di partecipanti.

Altissima adesione delle raffinerie

Secondo la Confederazione nazionale del lavoro (Cgt), sul fronte delle raffinerie e stazioni di servizio, sta scioperando una quota molto alta di dipendenti, tra il 70 e il 100% secondo le prime stime. E così, di fatto, la distribuzione dei carburanti è sospesa.

In Italia anche self-service chiusi

Intanto, in Italia, come ha raccontato myfruit.it, è stato confermato lo sciopero dei benzinai dalle ore 19.00 del 24 gennaio e le ore 19.00 del 26. Anche in questo caso si prospettano giornate pesanti per il trasporto merci, saranno infatti inevitabili i disagi. E’ infatti stato confermato dai sindacati che, oltre ai distributori di carburante serviti, resteranno chiusi anche i distributori self-service.

Sorgente: Sciopero generale in Francia, trasporti nel caos

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