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Alessandria, pompieri uccisi: fermato per omicidio Giovanni Vincenti il proprietario della cascina

Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa, entrato nella caserma dei carabinieri come testimone, è stato interrogato per dieci ore prima di essere sottoposto a fermo per l’esplosione in cui hanno perso la vita tre vigili del fuoco

di Massimiliano Nerozzi

Svolta nelle indagini per la tragica esplosione della cascina di Quargnento (Alessandria) che ha causato tra il 4 e 5 novembre la morte di tre vigili del fuoco. È scattato nella notte tra venerdì e sabato il fermo di un uomo, come è stato reso noto dal Comando provinciale dei carabinieri. Si tratta di Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina dove è avvenuta l’esplosione nella quale sono morti Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo. «Per lui l’accusa è di omicidio, disastro doloso e lesioni volontarie», come è stata specificato in una nota dell’Arma. L’uomo era entrato in caserma venerdì pomeriggio.

Poi dopo un interrogatorio durato dieci ore è scattato il fermo. A confermare la presenza di Giovanni Vincenti nel Comando dei carabinieri era stato l’avvocato Laura Mazzolini. «Ho assistito all’interrogatorio, non posso dire nulla», aveva detto il legale lasciando gli uffici dell’Arma in piazza Vittorio Veneto. «Penso che tra poco avrete delle dichiarazioni ufficiali», si era limitata ad aggiungere Mazzolini lasciando la caserma. Infatti da lì a poco è arrivata la notizia del fermo.

Anche il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, lasciando in auto il Comando provinciale dei carabinieri, dopo aver assistito al lungo interrogatorio di Giovanni Vincenti, non aveva voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a un «no» con la mano da dietro al finestrino dell’auto. Saranno illustrati sabato mattinata, nel corso di una conferenza stampa, i dettagli dell’operazione dei carabinieri, che ha portato al fermo del proprietario della cascina ritenuto responsabile dell’esplosione che oltre alla morte dei tre vigili del fuoco ha causato il ferimento di altri due pompieri e di un carabiniere. L’appuntamento con i giornalisti è per le ore 9 nella sala briefing del Comando provinciale dell’Arma. All’incontro sarà presente anche il procuratore Cieri. La notizia del fermo è arrivata poche ore dopo la celebrazione dei funerali delle tre vittime, ala quale ha preso parte una folla di persone. E di autorità: dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al presidente della Camera Roberto Fico fino alla ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Al fianco dei familiari di Matteo, Marco e Antonino, sono arrivati anche tanti vigili del fuoco da tutta Italia.

Sorgente: corriere.it

 

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