Fabrizio Pregliasco non usa mezzi temini sulle dichiarazioni del primo ministro britannico: “Davvero, sotto un certo punto di vista, incommentabile”.
Boris Johnson ha, di fatto, scelto di lasciare che le cose seguano il suo corso e che il virus si propaghi.
Secondo il leader britannico il Coronavirus non può essere contenuto e i suoi consiglieri scientifici, addirittura, pensano che se il virus contagerà più del 60% della popolazione, allora si potrà generare l’immunità di gregge che preserverà i britannici da eventuali nuove ondate di coronavirus.Ma a quale prezzo se non quello della morte di decine di persone?
Il virologo Fabrizio Pregliasco, parlando con Repubblica, ha usato parole dure: “Mi sembra che così come è stata raccontata, senza altri particolari sulle azioni che saranno attuate, una dichiarazione bestiale, generica. Davvero, sotto un certo punto di vista, incommentabile”.E ha aggiunto al proposito del rischio che la scelta del Regno Unito di non contrastare l’epidemia possa generare nuovi focolai: “In ogni pandemia c’è il rischio di una seconda ondata di contagi in popolazioni non vaccinate. Nella diffusione di altri virus si nota che c’è una prima diffusione tra il 30 e il 60 per cento della popolazione. C’è poi una fase di calo con l’immunità di gregge e in seguito un riprersentarsi in piccoli focolai. Osserviamo questo andamento in infezioni note come il morbillo. Per questo è così importante vaccinarsi. Quindi sì, il coronavirus si assopirà, ma dovremo aspettarci nuovi focolai”.
Sorgente: Johnson ha deciso di non fermare il Coronavirus, il virologo: “Scelta bestiale” | Globalist