0 4 minuti 5 anni

(Tommaso Merlo) – Nessuno meglio di Virginia Raggi rappresenta oggi il Movimento 5 Stelle, il suo stile, i suoi valori e la fase turbolenta che sta vivendo. L’elezione a sindaco di Roma della Raggi è stata un miracolo e dal giorno dopo il vecchio regime ha cominciato a tramare furiosamente per farla fuori. Vecchi partiti corrotti e collusi con le mafie. Burocrazie parassitarie e traditrici. Lobby affaristiche e giornalume al seguito. Bande criminali di ogni risma. Tutti. Scatenati. Contro l’aliena. Contro una cittadina romana che invece di starsene a casa a lamentarsi e non far niente, si è voluta impegnare per risollevare le sorti della sua città, del suo paese. Una cittadina che non si è fatta scoraggiare dalla situazione catastrofica lasciata dai delinquenti che l’hanno preceduta. Una cittadina che si è ritrovata a capo di un’immensa macchina politica e istituzionale che per decenni ha sfamato orde di suini accumulando debiti e prassi da terzo mondo. Una mastodontica porcilaia a spese del contribuente. Miliardi di euro, migliaia di suini che hanno saccheggiato e umiliato la Città Eterna per sfamare il proprio bulimico ego. Una capitale mai così simbolica dello stato pietoso in cui il vecchio regime partitocratico ha trascinato l’Italia intera. Invece di prendere atto della fine di un’era, il vecchio regime politico-mafioso sta tentando di sabotare il cambiamento voluto dai cittadini. Per riuscirci punta alla distruzione della reputazione del Movimento 5 Stelle e dei suoi protagonisti. Come Virginia Raggi gravemente colpevole di essere un’estranea e quindi non ricattabile o comprabile. E se non bastasse, la Raggi non solo si è rifiutata di sguazzare nella vecchia porcilaia, ma si è messa in testa di risanarla, di ristabilire la legalità. È questa la sua colpa. È questo che l’ha resa vittima di un brutale sabotaggio da parte del vecchio regime che vuole tornare ad ingozzarsi con la mangiatoia più grande d’Italia, quella capitolina. Ma nonostante spaventose forze avverse e anni d’infamità mediatiche, nonostante enormi problemi da risolvere e con scarsi mezzi, nonostante nemici e serpi sparsi nelle istituzioni, Virginia Raggi non si è spaventata, non si è piegata ed ha continuato a combattere con uno stile impeccabile. In Virginia Raggi c’è il buon sapore dell’umiltà e della sobrietà che hanno fatto la fortuna del Movimento. C’è il buon sapore dell’attivismo e della normalità di una cittadina che si è messa al servizio del suo paese e che non cerca d’impressionare o di apparire quello che non è, una cittadina che non cede mai all’autocelebrazione o al marketing politico, una donna che se ne frega delle sfilate e del politically correct e che pensa a piegare la testa sui problemi concreti nonostante la ferocia con cui il vecchio regime politico-mafioso cerca di farla fuori fin dal giorno del suo insediamento. Un coraggio, una forza, una coerenza, uno stile che la renderebbero un’ottima capa del Movimento 5 Stelle in futuro. Ottima.

Sorgente: Virginia Raggi capa del Movimento | infosannio

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20