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Alcune settimane fa all’Università La Sapienza di Roma si è verificato un fatto abbastanza grave: una professoressa della Facoltà di Lettere e Filosofia avrebbe comunicato ai suoi studenti che per sostenere gli esami nella sua materia era necessario presentarsi muniti di super green pass o in alternativa di tampone molecolare.

Una richiesta giustificata da motivazioni personali della professoressa, che nulla avrebbero a che fare con gli studenti. Così, chi non era munito di tampone molecolare (che ricordiamo ha un costo molto più elevato dei normali tamponi) è stato invitato a lasciare l’aula e non ha potuto sostenere l’esame prenotato.

A raccontarci la vicenda è un ragazzo che si è visto allontanare dall’aula perché privo di tamponi: alla sua proposta di fare al volo in farmacia un test rapido, si è sentito dire “no”, perché la professoressa aveva esplicitamente richiesto un molecolare.

La vicenda risulta abbastanza grave, primo perché l’uso del green pass è decaduto da mesi e di certo non è richiesto per scopi didattici. Secondo perché la richiesta era subordinata a un timore personale dell’insegnante, che non può in alcun modo costituire un ostacolo al diritto allo studio degli studenti, chiedendo peraltro un ulteriore esborso economico, visto che il tampone molecolare sarebbe stato a carico dello studente. Il ragazzo che abbiamo sentito, inoltre, è un fuori sede, ciò significa che per partecipare all’esame ha speso dei soldi in trasporti pubblici che non gli verranno rimborsati.

Abbiamo provato a contattare telefonicamente la professoressa Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza, la quale però al momento risultava impegnata e ci ha consigliato di contattare il suo ufficio stampa. Così abbiamo fatto e dopo qualche ora ci hanno confermato che “per nessun corso Sapienza è richiesto green pass o altra certificazione equivalente” e che l’indicazione “è stata tempestivamente ribadita con comunicazione formale dalla Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia”. Non ci viene però concessa un’intervista con la Rettrice, a causa dei suoi impegni.

Tuttavia a quanto ci risulta da un ulteriore scambio di mail che abbiamo potuto visionare, la professoressa avrebbe ribadito la necessità, per i prossimi appelli, di presentarsi con un tampone negativo, anche rapido o di sostenere l’esame in modalità telematica.

Sorgente: GREEN PASS PER SOSTENERE GLI ESAMI: L’INIZIATIVA DI UNA PROF ALLA SAPIENZA DI ROMA