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Edizione del 21 luglio 2022

La giostra impazzita del Senato disarciona Draghi, che nel suo intervento non fa sconti alla Lega e nella replica bacchetta anche i 5 Stelle. La destra, che già nella notte aveva scelto la via delle elezioni, non partecipa al voto, come i grillini. La fiducia passa con 95 sì: troppo pochi. Oggi il premier alla Camera, poi al Quirinale per le dimissioni. Letta: «Follia»

Patadrag

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Politica

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Andrea Colombo

La giostra impazzita del Senato disarciona Draghi, che nel suo intervento non fa sconti alla Lega e nella replica bacchetta anche i 5 Stelle. La destra, che già nella notte aveva scelto la via delle elezioni, non partecipa al voto, come i grillini. La fiducia passa con 95 sì: troppo pochi. Oggi il premier alla Camera, poi al Quirinale per le dimissioni. Letta: «Follia»

Sotto le ceneri della legislatura

Norma Rangeri

Nulla nel marasma andato in scena, in diretta tv, può riferirsi a una normale dialettica politica. Non perché non siano state rispettate le formule della democrazia parlamentare, ma perché l’ultimo fotogramma della crisi immortala il progressivo spappolamento e avvitamento del nostro sistema politico

La Toscana brucia, da Massarosa a Vecchiano
Italia

La Toscana brucia, da Massarosa a Vecchiano

Riccardo Chiari

Già 700 gli ettari di boschi, uliveti e canneti distrutti nel terribile rogo che da lunedì sta devastando le colline della lucchesìa, incendi controllabili a fatica anche nel pisano e nelle aree interne della regione.

Mario Draghi, foto Ansa
Economia

Il governo dei «migliori»: storia di un’implosione

Roberto Ciccarelli

Dopo la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale la crisi del “governo di larghe intese” e “senza formule politiche” si è scatenata. Veti incrociati, maggioranze variabili, tiri mancini, tutti contro tutti: dal green pass, al catasto fino al «reddito di cittadinanza». Italia Viva non ha votato la riforma Cartabia, La Lega era «pronta a tutto contro Cannabis e Ius scholae», i Cinque stelle attaccati per non avere votato il “Decreto Aiuti”. La crisi di un sistema che voleva coniugare politiche opposte nelle mani di un nocchiero che ha perso la strada. Poi il crollo

La memoria necessaria della guerra
Cultura

La memoria necessaria della guerra

Guido Caldiron

Lorenzo Cremonesi ha raccolto per Solferino quarant’anni di conflitti rimossi, dal Medio Oriente all’Ucraina. Un diario da inviato al fronte dal Libano all’Afghanistan, fino al racconto dell’invasione russa. La consapevolezza che la minaccia è sempre presente ci può far ritrovare «i valori e le passioni per orientarci»

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Rubriche

La cybersicurezza è un ingranaggio collettivo

Arturo Di Corinto

Aumenta i dispositivi connessi e l’uso di Internet, così aumentano anche gli attacchi alle macchine e alle persone. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale aiuterà a fermarli ma non ce la farà da sola

ExtraTerrestre

«Ho portato Slow Food in Africa»

Mauro Ravarino

Il nuovo presidente dell’associazione, l’agronomo ugandese Edward Mukiibi. Dal progetto «Orti in Africa» alla partecipazione a Terra Madre, fino alla successione del fondatore Carlo Petrini

ExtraTerrestre

Muli e asini, i lavoratori di Hydra

Angelo Ferracuti

Nella Portofino del Peloponneso trecento animali trasportano merci, rifiuti, turisti e viveri. Protetti dagli animalisti, sono diventati il simbolo della piccola isola, meta dell’aristocrazia greca

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