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Il secondo giorno più lungo del premier che ai deputati annuncia: “Mi reco al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”. Applausi a Montecitorio

di Mauro Favale

“Mi recherò al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”. Un discorso brevissimo per annunciare alla Camera l’intenzione di recarsi al Colle per rassegnare le dimissioni. Mario Draghi parla davanti ai deputati dopo la giornata drammatica di Palazzo Madama. Sorride, si lascia andare a una battuta: “Qualche volta il cuore dei banchieri Centrali viene usato…”, dice richiamandosi alla barzelletta già raccontata davanti alla stampa estera qualche giorno fa. Dall’Aula arrivano applausi sparsi. Dai ministri, l’unico 5 Stelle a battere le mani è Federico d’Incà, titolare dei rapporti col Parlamento.

(tutti i video cliccando il link in fondo all’articolo)

L’esecutivo, insomma, è a fine corsa, dopo quanto emerso nella lunghissima giornata di ieri al Senato. Le forze politiche già pensano al voto, probabilmente il 2 ottobre o 9 ottobre.

Mario Draghi stamattina è stato a Palazzo Chigi, un passaggio prima di andare a Montecitorio. Non sarà necessario un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri, avendo il premier annunciato alla sua squadra le dimissioni già la settimana scorsa. Il presidente del Consiglio esce da una giornata convulsa e ne inizia un’altra. Al Colle, il capo dello Stato ha accolto le dimissioni del premier. Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Camera e Senato.

Dopo lo strappo di Maria Stella Gelmini, anche Renato Brunetta lascia Forza Italia.

Crisi governo Draghi, la cronaca del giorno della fiducia alla Camera

Da Grillo appoggio totale a Conte: “Non aveva più senso”

Il garante del M5S Beppe Grillo, “ha appoggiato totalmente la scelta di Giuseppe Conte” di non votare la fiducia al governo Draghi. È quanto riferiscono fonti parlamentari vicine al fondatore del Movimento, che avrebbe approvato la decisione presa dal M5S perché “a quelle condizioni non aveva più senso” restare nell’esecutivo.

Letta: “Noi dalla parte giusta della storia”

C’è “il tentativo di cercare di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri. Chi ieri non ha dato il voto di fiducia a Draghi non lo può applaudire Draghi, ha deciso di affossare un’esperienza di governo che stava facendo uscire l’Italia dalla crisi. Noi siamo stati alla parte giusta della storia”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, intervenendo alla riunione della segreteria, in corso al Nazareno a Roma.
“Gli atti di ieri peseranno molto sulle elezioni, gli italiani sceglieranno sulla base delle scelte di ieri”.

 

(ansa)

 

 Alemanno lascia M5S e approda a Italia viva

Maria Soave Alemanno lascia il gruppo M5S  e approda a Italia Viva. Lo ha annunciato in aula il presidente della Camera, Roberto Fico.

 

 Mosca: “Per noi l’Italia è sovrana, per altri non sappiamo”

“Abbiamo sempre considerato l’Italia un Paese sovrano e indipendente. Se essa non viene considerata tale altrove, questo non ha nulla a che fare con la Russia”. Lo ha detto la  portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova rispondendo ad una domanda su presunti tentativi di destabilizzazione di Mosca. “L’operato del governo Draghi dovrebbe essere valutato dagli italiani”, ha aggiunto la portavoce. “L’Italia è un Paese sovrano, indipendente, che non dovrebbe dipendere da nessuno – ha insistito Zakharova -. Non capisco perché c’è la necessità interna di spiegare quello che succedere con fattori esterni”.

Presidente Verdi Ue: “Di sicuro al Cremlino contenti della crisi”

“Sono assolutamente sicuro che al Cremlino si rallegrano della crisi politica in Italia“. Philippe Lamberts, copresidente del gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo, da Roma, dove si trova in questi giorni di crisi politica in Italia, mentre nella sua Bruxelles si celebra la festa nazionale del Belgio sotto la pioggia, dopo un’ondata di ‘canicule’ particolarmente violenta.

 

Camera, Fico comunica dimissioni Draghi

Il presidente della Camera Roberto Fico ha dato lettura nell’Aula della Camera della lettera con cui Mario Draghi gli ha comunicato le sue  dimissioni presentata da presidente del Consiglio.

Salvini convoca i suoi per discutere di temi economici

Matteo Salvini ha convocato nelle prossime ore una serie di riunioni con economisti, tecnici, parlamentari ed esponenti del governo in quota Lega. “Sul tavolo, dopo il caos provocato dal Movimento 5 Stelle e dalle forzature del Pd, ci sono le emergenze-bollette di luce e gas, il rinnovo dello sconto sui carburanti, i fondi europei, i nodi relativi a tasse e pensioni”.

Alle 13 capigruppo Camera

La conferenza dei Capigruppo della Camera è convocata alle 13. Si apprende a Montecitorio.

Boldrini: “Si fa fatica a pensare a campo largo”

“Aver fatto saltare questo governo è veramente da irresponsabili”. Lo ha detto  Laura Boldrini, ex Presidente della Camera e deputata PD. “Abbiamo visto il M5S sbagliare completamente il metodo per sollevare questioni anche giuste – ha proseguito – e poi la Lega che ci è subito saltata sopra portandosi dietro Forza Italia, e questo a discapito del paese. Penso che una prova peggiore non si potesse dare e credo anche che ne risponderanno. Dopo quello che è successo si fa difficoltà a immaginare che ci possano essere un seguito e un campo largo, è un epilogo drammatico”, conclude Boldrini.

Cdm nel pomeriggio per affari correnti

Sarà convocata nel pomeriggio una riunione del Consiglio dei ministri. Nel corso della seduta, a quanto si apprende, sarà adottato un provvedimento che definisce il perimetro per il disbrigo degli affari correnti.

 

 

Draghi non interverrà alla Camera

Il presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, non interverrà in Aula alla Camera, dove era atteso alle 12. Sarà il presidente della Camera, Roberto Fico, a leggere ai deputati, alla ripresa dell’Aula, una comunicazione del premier. Lo si apprende da fonti di governo.

 

Terminata assemblea M5S

Si è conclusa alla Camera dopo circa un’ora l’assemblea dei deputati M5S, alla quale ha partecipato anche il leader Giuseppe Conte

Conte: “Decisione obbligata per mancate risposte”

“È stata una decisione pressoché obbligata”, ha detto ancora Conte. “Del precariato non si è parlato per niente, sul salario minimo la nostra soglia legale non è stata considerata, sul superbonus c’è stato un attacco frontale che ha fatto il paio con la posizione espressa da Draghi in Europa”, ha elencato Conte, aggiungendo che “sul reddito di cittadinanza già dall’inizio c’è stata riproposta la vulgata corrente che è causa di storture nel mercato del lavoro”.

 

 Le dimissioni di Draghi sui principali media internazionali

Le dimissioni di Draghi occupano le home page dei siti dei principali media internazionali. “Draghi si dimette e l’Italia andrà alle elezioni in autunno”, titola in prima pagina El Pais. In Germania, la foto di Draghi è nella home page del Frankfurter Allgemeine, che titola: “Il premier Draghi si dimette”. “Italia: il presidente del Consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni al presidente”, scrive Le Figaro, che pubblica una foto di Draghi con il presidente Mattarella. “Il premier italiano Mario Draghi si dimette dopo una settimana di turbolenze”, rimarca invece la Bbc, “Mr, Draghi, 74 anni, è una figura popolare in Italia. È stato soprannominato Super Mario per la sua gestione della crisi dell’eurozona come capo della Banca centrale europea. Tuttavia, una settimana fa, uno dei partiti del suo governo ad ampia base ha rifiutato di sostenere il suo pacchetto economico provocando una crisi politica”.

 

 

La crisi italiana è la notizia di apertura anche sul ‘Financial times‘, che titola: ‘Mario Draghi si dimette dopo lo scioglimento della coalizione italiana’. Anche per il sito di ‘Le Monde‘ la conclusione del governo Draghi merita la prima posizione. “In Italia il governo di Mario Draghi ha cessato di esistere”, scrive il quotidiano francese. ‘Il primo ministro italiano Mario Draghi presenta le dimissioni’, è il titolo della news principale del portoghese ‘Diario de Noticias‘, che segue l’evoluzione della situazione politica italiana con un aggiornamento live.

 

Conte a M5s: “Puntavamo su appoggio esterno”

“Puntavamo sull’appoggio esterno, c’erano state anche interlocuzioni in questa direzione. Poi Draghi è intervenuto in Aula ed è saltato tutto. È stato il centrodestra a rompere”, ha detto Conte ai deputati. È intervenuto in assemblea anche il capogruppo M5s Davide Crippa, poi è stato deciso di aggiornare la riunione alla prossima settimana. “Ci volevano tutti fuori”, ha argomentato il presidente M5s. “Volevamo rispetto, abbiamo posto delle richieste vere, chiedevamo un confronto ma è stato il premier a non averci difeso”, ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio secondo quanto riferiscono fonti parlamentari pentastellate.

Mario Draghi ha lasciato Montecitorio

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Montecitorio, dove ha comunicato le proprie dimissioni al presidente della Camera Roberto Fico.

Brunetta: “Non votando fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia”. E lascia il partito

Anche Renato Brunetta lascia Forza Italia. “Non votando la fiducia a Draghi, FI ha tradito la sua storia. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”. Dure le parole che riserva a chi ha provocato la crisi. “Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale. Io rimango dalla stessa parte: dalla parte dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perchè rimanesse alla guida del Governo. Io non cambio è Forza Italia che è cambiata”, insiste Brunetta che per il futuro promette impegno “perché la sua cultura, i suoi valori e le sue migliori energie liberali e moderate non vadano perduti e confluiscano in un’unione repubblicana, saldamente ancorata all’euroatlantismo. Perché dobbiamo contrastare la deriva di un sistema politico privo degli anticorpi per emanciparsi dal populismo e dall’estremismo, piegato a chi lavora per modificare gli equilibri geopolitici, anche indebolendo l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina. È una battaglia per il futuro – conclude – che coincide con la difesa della mia storia, e di quella di Forza Italia”.

 

(ansa)

 

Conte a M5s: “Ieri toni di disprezzo nei nostri confronti, ho preferito togliere il disturbo”

“Anche se eravamo propensi a dare l’appoggio esterno, ieri nemmeno questo è stato possibile. Ci prendiamo la responsabilità delle nostre azioni”, dice il leader M5S Giuseppe Conte nel corso dell’assemblea dei deputati grillini. “Ieri ci sono stati toni di disprezzo verso di noi”, attacca l’ex premier, “ci è sembrato più coerente togliere il disturbo piuttosto che votare contro”.

 

Mattarella parlerà nel pomeriggio dopo incontro con Casellati e Fico

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Camera e Senato.

Conte a M5s: “Noi costretti a giocare sempre in difesa”

“Ieri abbiamo affidato il nostro intervento a Ettore Licheri. La nostra strategia era costruita su due pilastri: un’agenda sociale e una garanzia di un perimetro di leale collaborazione. Abbiamo sempre dovuto giocare in difesa, perché tante altre forze politiche attaccavano le nostre misure”, dice Giuseppe Conte ai deputati M5S riuniti in assemblea.

Mattarella vedrà nel pomeriggio Fico e Casellati. Camere verso lo scioglimento

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale i Presidenti delle Camere, ai sensi dell’art. 88 della Costituzione. Così riporta una nota diffusa dal Colle. A quanto si apprende il presidente del Senato Elisabetta Casellati salirà al Quirinale alle 16.30. Alle 17 toccherà invece al presidente della Camera Roberto Fico.

 

(ansa)

 

 

Il Comunicato del Quirinale

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto.
Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti“. Così recita il comunicato del Quirinale

Draghi al Senato dalla presidente Casellati

Dopo aver lasciato il Colle, il presidente del Consiglio Mario Draghi sì è recato a palazzo Giustinani per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Il faccia a faccia con Mattarella

 

(agf)

 

Letta: “Noi soli a difendere le scelte giuste per il Paese”

“Voglio esprimere un grande grazie a tutti voi per come abbiamo vissuto anche questo passaggio così impegnativo. In questa stessa sala sei mesi fa applaudivamo la scelta che avevamo accompagnato di rieleggere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eravamo convinti di aver fatto bene il nostro dovere. Siamo in questa stessa sala oggi, abbiamo un sentimento diverso, ma l’orgoglio di aver fatto il nostro lavoro ed essere stati coerenti è lo stesso”. Così Enrico Letta ai gruppi parlamentari Pd. “Siamo stati soli a difendere la linearità delle scelte giuste per il nostro Paese”, ha aggiunto il segretario dem.

 

Letta: “Partiti che non hanno votato sono ugualmente responsabili”

 

Tajani: “Meloni? Non c’è nessun volto nel centrodestra”

“Non c’è nessun volto del centrodestra, si vedrà quando si andrà a votare. Il centrodestra avrà un programma politico ed economico, fondamentale la scelta Europeista e Atlantista, il nostro principale interlocutore sono gli Stati Uniti”. Nel centrodestra che ieri ha fatto cadere Mario Draghi iniziano le precisazioni. La prima la fa Antonio Tajani ai microfoni di Rtl 102.5 questa mattina durante la trasmissione “Non stop news”. “Berlusconi è sempre stato sempre molto preciso su questo, FI è un partito liberale”, aggiunge.

Lupi, Noi con l’Italia: “Non è morto nessuno”

“Non è morto nessuno. Bisogna avere rispetto per la democrazia. A ottobre potremmo avere le nuove Camere”. Così, al Tg1, il leader di Noi con L’Italia ed ex ministro forzista, Maurizio Lupi.

La commozione del premier

 

Standing ovation per Draghi alla Camera: “Vedete che anche il cuore dei banchieri viene usato”

 

Draghi ringrazia la Camera: “Anche i banchieri hanno un cuore”. Lungo applauso

“Anche i banchieri usano il loro cuore…”. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ringraziato l’aula della Camera che gli ha tributato un lungo appluaso. Il riferimento è alla barzelletta sul cuore del banchiere “mai usato” che il premier aveva raccontato davanti alla stampa estera qualche giorno fa

Il premier alla Camera: “Comunicherò al Quirinale le mie determinazioni”. Seduta sospesa fino alle 12

“Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. Così il premier Mario Draghi intervenendo a Montecitorio. La seduta alla Camera è stata sospesa fino alle 12. Il premier era stato accolto da applausi provenienti dai banchi del centrosinistra

Borsa in calo, Milano apre a -2,01%. Lo spread a 222 punti

In attesa dell’intervento del presidente del Consiglio alla Camera, la Borsa di Milano scivola in apertura. Il primo indice Ftse Mib cede il 2,01% a 20.918 punti. Sotto pressione le banche con lo spread tra Btp e Bund a 222 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,48%.

 Renzi: Forza Italia si è consegnata alla Lega

“La Gelmini da 25 anni sta in Forza Italia, è una delle più fedeli di Berlusconi, se oggi sbatte la porta e se ne va dà il senso di quello che è successo”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Rtl 102.5. “Forza Italia ha scelto di stare con Salvini, si è consegnata a Salvini”.

Letta convoca i gruppi

Il segretario del Pd, Enrico Letta, riunirà oggi i gruppi parlamentari dem e la segreteria del Partito per fare il punto sulla crisi di governo. L’assemblea dei parlamentari avrà luogo, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Camera, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. La segreteria si riunirà, invece, nella Sala David Sassoli del Nazareno. La segreteria dem è convocata alle ore 12:00. Parteciperanno ai lavori anche le capigruppo di Camera e Senato e i componenti del governo.

 

New York Times: “Cade a pezzi esecutivo Draghi: è un duro colpo per l’Italia”

“È andato in pezzi” il “governo di unità nazionale del primo ministro Mario Draghi che aveva ridato all’Italia credibilità e influenza”. Lo scrive il New York Times, secondo il quale l’Italia entra ora “in una nuova stagione di caos politico in un momento critico, mentre l’Unione europea sta lottando per restare in un fronte unito contro la Russia e per rilanciare le sue economie”. L’abbandono di Draghi, scrive il giornale, rappresenta “un duro colpo sia per l’Italia, sia per l’Europa”.

Scrive poi che “l’ex presidente della Banca centrale europea, che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura di statista” per portare all’Italia “un breve periodo d’oro” da premier. Ricordano come Draghi ha “portato l’Italia fuori da uno dei peggiori giorni della pandemia, garantito e pianificato la spesa di miliardi di euro nei Recovery funds europea” ed è stato “parte fondamentale della posizione eccezionalmente unitaria dell’Europa contro l’aggressione russa all’Ucraina”. Il Nyt scrive che “come al solito” quel “periodo di progresso, unità e aumentata influenza internazionale per l’Italia ha rapidamente lasciato spazio alla politica”.

Le elezioni di ottobre, prosegue il giornale, potrebbero portare in Italia “un governo dominato da partiti molto più solidali con il presidente russo Vladimir Putin e più ostili verso l’Unione europea”.

Determinante, secondo il Nyt, “il richiamo troppo potente delle imminenti elezioni per i partiti in competizione”. E sottolinea come “il colpo decisivo a Draghi non è venuto solo dal Movimento Cinque Stelle”, ma “anche dalla Lega, guidata dal nazionalista Matteo Salvini” che “ha faticato a prendere le distanze da Putin”. Mentre la Lega “è già entrata in campagna elettorale”, per il giornale la crisi si è “ritorta contro” i Cinquestelle.

 

Draghi arrivato a Palazzo Chigi

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Camera per le comunicazioni, a seguire – dopo un probabile Cdm lampo – dovrebbe andare al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofol

Elezioni anticipate, le date più probabili sono 2 e 9 ottobre

La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

Mario Draghi alle 9 alla Camera per il dibattito sulla fiducia

Secondo round alle 9 alla Camera per Mario Draghi. Il premier non è stato formalmente sfiduciato in Senato (sono stati 95 i sì e 38 i no) e per concludere l’iter della parlamentarizzazione ascolterà domani il dibattito anche a Montecitorio e molto probabilmente salirà al Quirinale dopo aver ottenuto la fiducia nel secondo ramo del Parlamento.

Crisi di governo: cosa succede in caso di dimissioni

Se Draghi oggi salirà al Colle per presentare le sue dimissioni – nonostante la fiducia ottenuta al Senato e quella che probabilmente otterrà alla Camera – la palla passerà all’inquilino del Colle che potrebbe prendersi qualche ora o qualche giorno di riflessione. Dopo aver incontrato i presidenti Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati – come prevede la Costituzione – Mattarella scioglierà le Camere. Sarà il governo, poi, a decidere la data delle elezioni che dovrà tenersi tra i 60 e 70 giorni dallo scioglimento del parlamento. La data più probabile potrebbe essere quella del 2 o del 9 ottobre, visto che il 25 settembre si celebra il capodanno ebraico.

Video / Gli umori in aula mentre i partiti annunciano l’astensione

 

Governo, conciliaboli e discussioni: gli umori in aula mentre i partiti annunciano l’astensione

 

Sorgente: Draghi ha dato le dimissioni. Crisi di governo: le ultime news di oggi – la Repubblica

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