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La trasmissione di Rai3 ha mandato in onda un servizio sull’incontro avvenuto lo scorso 23 dicembre in autogrill fra il leader di Italia viva e Marco Mancini, alto funzionario dei servizi segreti

Sul profilo Instagram di Fedez il video col suo discorso dal palco del primo maggio è stato già visto più di 15 milioni di volte. Sono numeri che la Rai fa per le partite dell’Italia al mondiale. A tre giorni dal Concertone viale Mazzini deve fare i conti con un danno d’immagine innegabile. L’azienda prova a rimpallare le accuse di censura. “Le dichiarazioni di Fedez sono gravi e infamanti, parimenti a quanto sono infondate” risponde, con un post su Facebook, il direttore di Rai3, Franco Di Mare, che domani sarà sentito in Commissione Vigilanza Rai.

Di Mare invita ad “ascoltare attentamente” la registrazione integrale della telefonata tra Fedez e la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani: nella versione di Fedez “ci sono gravi omissioni” che “alterano oggettivamente il senso di quanto detto” da Capitani, che “nel colloquio esclude fermamente, ben due volte, ogni intenzione censoria”. “Ma di questo – scrive di Di Mare – non c’è traccia alcuna” nella versione del rapper.

Il caso Report-Renzi

Tutto questo mentre scoppia il caso Report-Renzi. La trasmissione ieri sera ha mandato in onda un servizio in cui si documenta di un incontro all’autogrill tra Renzi e Marco Mancini, alto funzionario dei servizi segreti, avvenuto presso l’autogrill di Fiano, sulla A1, lo scorso 23 dicembre.

Renzi perché vide Mancini? Erano i giorni in cui il leader di Italia cannoneggiava contro Conte. Sui social Renzi ha scritto: “Messaggio agli inconsolabili: il governo Conte non è caduto per intrighi, complotti o incontri segreti (all’autogrill). Semplicemente Draghi è meglio di Conte e Italia oggi è più credibile. Tutto qui, si chiama politica”. Nel contempo, Luciano Nobili, deputato di Italia viva, ha presentato un’interrogazione parlamentare su una presunta fattura da 45mila euro ad una società lussemburghese che sarebbe stata pagata da Report per confezionare servizi contro Renzi. Sdegnata la risposta del conduttore, Sigrifdo Ranucci: “Report non ha mai pagato una propria fonte, soprattutto non ha mai fatto servizi contro qualcuno. È fango”.

Lega all’attacco della Rai

Ma torniamo al caso Fedez. La Lega va all’attacco di chi organizza il Concertone, chiedendo, con il capogruppo in Vigilanza, Massimiliano Capitanio, di fare luce sul contratto per “verificare che non ci sia un danno nei confronti della Rai per l’utilizzo di marchi privati da parte degli artisti nel corso del concerto, e valutare la congruità della spesa da parte della tv pubblica anche in quanto speso dai sindacati”. La Lega non esclude un esposto alla Corte dei Conti. La Rai invece non ha intenzione di fare causa a Fedez. Resta quella parola – “il sistema” – pronunciata da uno degli organizzatori durante la telefonata con Fedez. L’ad Fabrizio Salini si è scusato per l’uso inappropriato del termine e ha avviato delle verifiche interne per capire se esistano delle responsabilità aziendali. Resta da capire chi ha informato preventivamente Matteo Salvini del contenuto del discorso di Fedez. “Il rapper ha fatto solo marketing” lo ha accusato il consigliere Rai Giampaolo Rossi, Fratelli d’Italia. Fedez risponde alle accuse della Lega, ricordando di avere raccolto 4 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo, e li sfida a devolvere “il 2 per mille degli introiti di partito”.

Intervistato da Gerardo Greco per Metropolis, il nuovo podcast di Repubblica, Michele Santoro ha detto: “È proprio sbagliata l’ottica di mettersi a reprimere il pensiero libero, in Rai tutto quello che si fa è preconfenzionato e precotto, già digerito prima di andare in onda”.

Sorgente: Rai, c’è un caso Renzi: Iv contro Report per un filmato sull’ex premier – la Repubblica

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