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Il segnale è sparito da quattro giorni e il sindaco Buschiazzo ha chiesto aiuto al prefetto

Sassello – Scompaiono i collegamenti internet e l’entroterra savonese si scopre ancora più isolato. Tanto che il sindaco di Sassello, dove la copertura di quasi tutti i gestori è assente da ben quattro giorni, ha preso carta e penna per scrivere al prefetto Antonio Cananà per chiedere un suo intervento.

I disagi sono pesanti, visto che, per esempio, la farmacia non può ricevere le prescrizioni per via telematica (introdotte in maniera massiccia a causa del lockdown) obbligando le persone ad andare dal medico, con appuntamenti centellinati per evitare assembramenti, e poi portare la ricetta cartacea in farmacia. In crisi anche i commercianti, che senza il collegamento non possono procedere con la fatturazione elettronica obbligatoria.

Se i sassellesi sono furibondi, la situazione non migliora a Mioglia e Pontinvrea, alle prese con lo stesso problema. Anche negli altri paesi il segnale dei principali gestori è scomparso all’improvviso dallo scorso fine settimana. L’altra sera è stato riattivato il 4G di Tim, mentre la copertura della rete Vodafone è tuttora assente. Di fatto nei giorni scorsi è rimasta operativa solo la rete di Eolo, società per azioni nata con il nome Ngi e controllata per il 51% dal fondatore Luca Spada e dal Gruppo Elmec. Eolo gioca sul fatto di offrire una connessione wireless (ossia senza cavo), che le permette di raggiungere le aree che i gestori tradizionali spesso non hanno interesse a servire a causa degli elevati costi e al basso numero di utenti, come le vallate di Alpi e Appennini.

«Le compagnie telefoniche hanno abbandonato l’entroterra – commenta il sindaco sassellese Buschiazzo -, ma qui non si tratta di non dare il servizio a qualche baita. E c’è un altro problema: è sempre più difficile far restare gli abitanti legati al proprio paese se non ci sono i servizi o se vengono via via eliminati o ridotti. Così si accentua lo spopolamento dell’entroterra. Soprattutto dopo l’emergenza coronavirus sono aumentate le funzioni della via quotidiana svolte via internet, ma è necessario avere un servizio all’altezza».

Basti pensare alle persone che stanno lavorando da casa, agli operatori commerciali che devono espletare gli obblighi di legge via computer, come appunto la fatturazione elettronica. Ormai è terminato l’anno scolastico, verrebbe da dire per fortuna, visto che sarebbe stato vanificato anche il progetto della “scuola a distanza”, fiore all’occhiello dell’Istituto comprensivo.

Tra l’altro Buschiazzo negli anni scorsi aveva già presentato due esposti alla Procura della Repubblica per i disservizi dei vari gestori telefonici e della rete internet, ma anche dei ripetitori e reti di trasmissione televisiva. Anche da Mioglia e Pontinvrea si sono accese le proteste degli abitanti per la scomparsa della connessione internet dei diversi gestori. Non si tratta del disservizio dovuto al guasto di un ripetitore di una compagnia. L’aspetto che ha fatto dilagare il malcontento è che sono stati penalizzati e sono rimasti isolati clienti di operatori diversi. «La rete Vodafone/Ho offre solo un debolissimo segnale 3G all’aperto – spiega Roberto Palermo, ex consigliere comunale di Mioglia che si era battuto proprio per modernizzare i servizi del Comune -, in casa niente. Ho segnalato il problema al gestore, ma hanno risposto che a loro non risultano problemi. Alla fine, però, il segnale è stato ripristinato».

Sorgente: Sassello, il paese rimasto orfano di Internet. In tilt pagamenti elettronici e ricette telematiche – Il Secolo XIX

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