La sindaca Raggi: “Finalmente qualcosa si muove”. Il movimento neofascista minimizza: “Solo un incontro in Questura”
ROMA. Casapound dovrà dire addio al suo quartier generale nel palazzo che occupa dal 2003 a un passo dalla Stazione Termini. A comunicarlo ai militanti del movimento neofascista sarebbero stati i poliziotti della Questura di Roma. Durante quello che il responsabile romano dell’organizzazione, Davide Di Stefano, ha poi definito «solo un incontro sulla richiesta di sgombero».
«Ho appena saputo che è stato ordinato lo sgombero da Via Napoleone III a Casapound. Ci lavoriamo da tanto, finalmente si ristabilisce la legalità» aveva invece scritto su Twitter a mo’ di annuncio la viceministra dell’Economia, Laura Castelli.
Raggi: “Finalmente qualcosa si muove”
La decisione sarebbe maturata dopo le ultime sollecitazioni ai ministri della Difesa Lorenzo Guerini e dell’Economia Roberto Gualtieri da parte della sindaca Virginia Raggi che già lo scorso 6 agosto aveva fatto rimuovere la scritta sull’edificio di proprietà dell’Agenzia del Demanio. E che nella serata di mercoledì 3 maggio ha rilanciato con un tweet: «Finalmente qualcosa si muove sullo sgombero del palazzo occupato abusivamente da Casapound in centro a Roma. Ripristiniamo la legalità»
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