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Ucciso dai fascisti il 10 giugno 1924, un delitto rivendicato da Mussolini

Flavia Amabile

Sciatteria, come denuncia la deputata del Pd Lia Quartapelle? Indifferenza? Oppure il desiderio di rimuovere un pezzo di storia non gradito? È quello che si chiedono le opposizioni dopo due episodi che coinvolgono il governo e la Regione Lazio che dovrebbero mettere in piedi le iniziative necessarie per ricordare il centenario della morte di Giacomo Matteotti ucciso dai fascisti il 10 giugno 1924, un delitto rivendicato da Mussolini.

Lia Quartapelle ha sottolineato il ritardo del governo nell’erogazione dei fondi per la commemorazione dell’anniversario e ha chiesto «quali iniziative intenda adottare» per arrivare alla data organizzando le cerimonie e gli eventi previsti. La legge di bilancio per il 2022 aveva previsto una spesa di 400mila euro. A rispondere è il ministro dello Sport Andrea Abodi che ammette i ritardi spiegando che ci sono stati problemi di carattere burocratico e assicurando che verranno erogati al più presto.

«Il governo si dimostra sciatto. – risponde Lia Quartapelle . Capisco che ci siano lungaggini burocratiche ma, senza la nostra interrogazione, si era dimenticato di mettere in moto la macchina che consente l’erogazione dei fondi. Per fortuna le scuole e le associazioni hanno provveduto a organizzare iniziative senza aver bisogno di fondi». Al governo di Giorgia Meloni la deputata del Pd ricorda l’impegno mostrato in altri casi. «Hanno approvato una legge per istituire una Giornata delle Foibe e per promuovere la memoria di quel pezzo di storia, hanno approvato persino una legge per riconoscere il Maestro dell’arte della cucina italiana, chissà come sarebbe andata con il ricordo di Matteotti senza il nostro intervento».

Giorgia Meloni – sottolinea Lia Quartapelle – è la leader di un partito che ha come simbolo «la fiamma che arde sopra la tomba di Mussolini che è stato il mandante dell’omicidio Matteotti». E’ quindi il momento di fare chiarezza, conclude la deputata del Pd: Il governo intende ricordarsi d Matteotti perché «è un simbolo nazionale» e per «un impulso sincero a ricostruire una memoria di tutti e a segnare una svolta rispetto al passato» oppure «lo fa soltanto perché è spinto dalle opposizioni»?

A rispondere per il governo è stato il ministro per lo Sport Andrea Abodi: «L’8 febbraio 2024, è stato approvato e pubblicato il nuovo avviso pubblico». «Per quanto concerne i 350mila euro per l’anno 2024, si è verificata una sovrapposizione di discipline che ha anche portato a un iniziale, per quanto si può ormai dire, superato, parziale “definanziamento” dell’impianto originariamente previsto dalla legge di bilancio 2022. Ho inoltre siglato, in data 22 gennaio 2024, il decreto che ha stabilito i criteri e le modalità per l’utilizzo delle risorse finanziarie destinate alla selezione di progetti finalizzati alla promozione e valorizzazione della conoscenza e lo studio dell’opera e del pensiero di Giacomo Matteotti, sia in ambito nazionale che internazionale», ha spiegato il ministro.

In realtà pochi giorni prima si è verificato anche un altro caso Matteotti. Protagonista stavolta è la Regione Lazio che ha annullato il bando pubblicato da Lazio Innova Spa per le celebrazioni del centenario nonostante fossero arrivane nove proposte di eventi. La revoca sembra sia dovuta a difformità formali nell’emissione dell’avviso pubblico.

A denunciare l’annullamento del bando sono state le opposizioni dal Pd a Iv ai Cinquestelle. «Non ci sarà alcuna iniziativa per i 100 anni dal delitto di Giacomo Matteotti, ucciso barbaramente da una squadraccia fascista il 10 giugno del 1924 su ordine di Benito Mussolini che ne rivendicò pubblicamente la “responsabilità politica, morale e storica”», attacca la consigliera regionale del Pd, Michela Califano. Dalla Regione parlano di un «mero errore materiale. Peccato che ben prima di questo nuovo deprimente capitolo fossero emerse delle evidenti anomalie che mi avevano spinto a presentare una interrogazione ufficiale al Presidente Rocca», osserva la consigliera dem. Un fatto tanto più imbarazzante, per Califano, in quanto la legge regionale 29 dicembre 2023 dedicata al “Centesimo anniversario della Morte di Giacomo Matteotti” disponeva uno stanziamento di 80mila euro per il 2024 dedicato agli eventi. «Non vorremmo che dietro questo “errore burocratico” ci fosse la volontà di qualcuno di non celebrare e ricordare la memoria di un antifascista che ebbe il coraggio di denunciare pubblicamente le nefandezze del Governo fascista», attacca ancora.

Per la capogruppo di Italia Viva alla Regione Lazio, Marietta Tidei, il vero motivo è una dimenticanza. «Nonostante lo stanziamento di 80mila euro per il 2024, la Giunta regionale ha dimenticato di adottare la deliberazione che definisse le iniziative e le manifestazioni da realizzare. A causa di questa “dimenticanza”, il martire del fascismo Giacomo Matteotti non verrà celebrato e ricordato dalla Regione Lazio nel centenario del suo assassinio. Si tratta di un fatto gravissimo. Attendiamo con urgenza spiegazioni dettagliate dal presidente Francesco Rocca e lo invitiamo a individuare rapidamente le soluzioni per sanare questo deplorevole errore», conclude la capogruppo Tidei. Anche il gruppo M5s alla Regione Lazio attacca: «Che si tratti di un pasticcio amministrativo, di una dimenticanza o di altro ha relativa importanza, quello che è certo è ‘dimenticare’ un omicidio compiuto dalla polizia segreta fascista e che ha sancito l’inizio del regime di Benito Mussolini, fa molto riflettere. Se, come dicono, non c’è la volontà di sminuire la celebrazione, c’è sicuramente una figuraccia imbarazzante».

Sorgente: Dal governo ancora niente fondi per i cent’anni dell’omicidio Matteotti – La Stampa

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