0 2 minuti 4 anni

Chissà se la pochette bianca con la piega presidenziale, che dopo tanti giorni neri torna a spuntare dal taschino di Giuseppe Conte, simboleggia il messaggio di ottimismo e fiducia che il presidente del Consiglio ha voluto mandare all’Italia e al mondo dal cortile di Palazzo Chigi. Un messaggio che, nella sostanza, dice agli imprenditori, alle parti sociali e anche alle opposizioni che i miliardi europei non sono «un tesoretto di cui deve disporre il governo in carica», ma una «risorsa dell’intero Paese». I soldi del Recovery fund, riconosce Conte, non sono immediatamente spendibili e questo è un problema: «Stiamo lavorando con la Commissione europea per avere delle anticipazioni». Questi soldi serviranno a realizzare un «progetto lungimirante condiviso con tutte le migliori risorse» dell’Italia. Dai sindacati a Confindustria, da Renzi a Salvini, fino alle «singole menti brillanti» di cui Conte, nell’ansia di blindarsi, afferma di voler raccogliere i suggerimenti: «È un patto per la rinascita che disegneremo insieme, è giusto che veda partecipi le opposizioni». Ma niente rimpasto, perché «non c’entra con la rinascita».

Sorgente: Conte: «Sui fondi Ue confronto con tutti, non è tesoretto del governo»

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20