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Dopo gli anni ’50 ho incontrato i partigiani della Selva Lacandona, i Sem Terra, le cooperative indiane. Tutti hanno fatto la loro resistenza e io mi inchino al loro coraggio. Per non parlare della rivoluzione cubana! Ma la svolta epocale è stata un’altra: la scelta della non violenza. La scelta della non violenza è la svolta fondamentale dell’umanità, e sto parlando di una non violenza che vuol dire pacifismo attivo. Un pacifismo attivo che affonda le sue radici via via nei secoli, con Gesù di Nazareth e tanti altri profeti fino a Gandhi… la non violenza come unica strada per vincere.

don Andrea Gallo

La sua università è stata la strada, i suoi insegnanti prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite perennemente in bilico sull’orlo di un precipizio. Una mano sulla Costituzione l’altra sulla Bibbia, fra le labbra l’immancabile sigaro e il pensiero agli esempi di Cristo e Che Guevara a illuminargli il cammino. Questo è molto altro è stato Don Andrea Gallo (1928-2013), il sacerdote italiano che ha dedicato la vita agli emarginati di ogni razza, religione o colore.

Cabeza Arriba di Federico Traversa è approdato l’11 febbraio alla Fiera Internazionale del Libro di L’Avana a Cuba: un volume dedicato a Don Andrea Gallo che, mettendo insieme due lavori di successo già usciti per Chinaski Edzioni, racconta il cammino spirituale compiuto dall’autore con il celebre prete di strada. La traduzione e questo fantastico viaggio oltreoceano sono stati possibili grazie alla collaborazione con l’Associazione Italia Cuba che ha costruito questo specialissimo ponte fra il Prete degli ultimi e la terra del Che. In Italia questa avventura ha visto le stampe, come si diceva, in due volumi: Sulla Strada con Don Gallo (2012) e Camminare Domandando – Ultime conversazioni con Don Gallo (2014). Dopo la data cubana il volume approderà a Las Galeras, Repubblica Dominicana.

Ispirato dalla Teologia della Liberazione, negli anni Settanta il Gallo, come lo chiamavano i suoi ragazzi, ha fondato la Comunità San Benedetto al Porto di Genova, un rifugio per tutte le persone in difficoltà: tossicodipendenti, ex prostitute, ex ladri, uomini e donne in transito da un sesso all’altro. Divenuto celebre in occasione del G8 del 2001, quando si scagliò pubblicamente contro la brutalità della polizia italiana verso i manifestanti, spesso osteggiato dalle alte cariche clericali, si è ben presto trasformato in un esempio del mondo pacifista, ambientalista e non violento. Capeza Arriba racconta l’esperienza di Traversa, per ben sette anni accanto a don Andrea. Un’amicizia speciale, nata su suggerimento di Manu Chao, un percorso consumato fra notti trascorse nel piccolo ufficio della Comunità di San Benedetto, pranzi in compagnia, lunghi viaggi in macchina a chiacchierare di tutto, con il microfono sempre acceso e la voglia di capire come imprescindibile bussola. Quello che ne viene fuori è un on the road spirituale, profondo e commovente.

Federico Traversa (Genova 1975) è uno dei fondatori di Chinaski Edizioni. Da qualche anno è autore e conduttore del programma radiofonico Rock is Dead, da cui è tratto l’omonimo libro.

Sorgente: Cuba, “il Gallo” parla ancora – Popoff Quotidiano

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