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Report del Sipri
L’Italia cresce dell’86% nell’export di armamenti pesanti
Si colloca al sesto posto a livello mondiale. L’altro dato sorprendente è che il 71% delle nostre armi va ai paesi mediorientali, Qatar, Egitto e Kuwait in testa. Gli Stati Uniti si confermano al vertice tra gli esportatori. Cala la Russia e precipitano gli acquisti africani. L’Europa raddoppia le importazioni
11 Marzo 2024
Articolo di Gianni Ballarini

Se qualcuno aveva dei dubbi sul fatto che l’Italia scommetta sempre di più sulla vendita delle armi il rapporto Sipri, l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma, glieli toglie definitivamente. Roma si piazza al  sesto posto al mondo come esportatore di sistemi di armamento nel quinquennio 2019-2023 dopo Stati Uniti, Francia e Russia.

 

Ma il dato davvero sorprendente è la crescita esponenziale dell’export: +86%, passando dal 2,2% al 4,3% dei volumi complessivi internazionali esportati. Già nel report dell’anno scorso il Sipri certificava una nostra crescita del 45%.

Quest’anno ci indica come il paese con la crescita maggiore. Per dire, la Francia al secondo posto è cresciuta del 47%. Ma a preoccupare è conoscere dove vanno a finire le nostre armi: al primo posto troviamo il Qatar (27%), poi l’Egitto (21%) e al terzo il Kuwait (13%). Ma siamo anche il secondo esportatore in Turchia (rappresentiamo il 23% delle armi acquistate da Ankara) e il terzo in Israele (0,9%). Complessivamente il 71% delle esportazioni italiane è stato destinato al Medioriente. Al Qatar (terzo più grande importatore di armi al mondo) abbiamo venduto 4 fregate. Due all’Egitto.

Diciamo che con il governo Meloni e le guerre nel mondo hanno dato una spinta propulsiva nell’ultimo anno, per la gioia del ministro della difesa Crosetto.

Il volume globale dei trasferimenti internazionali è comunque leggermente diminuito (-3,3%).

I dati principali

Molte le riflessioni che ci offre l’ultimo report del Sipri. Le importazioni europee di armamenti sono quasi raddoppiate. Le esportazioni statunitensi, francesi e, appuntano, quelle italiane sono cresciute, mentre quelle russe sono diminuite drasticamente.

I volumi maggiori importati sono affluiti all’Asia, all’Oceania e al Medioriente, dove si trovano nove dei dieci maggiori importatori di armi. Calano quelle africane, a causa del crollo delle importazioni algerine e marocchine.

Queste in estrema sintesi le principali novità del nuovo rapporto Sipri.

La svolta è la guerra in Ucraìna

[Continua dalla sorgente]

Sorgente: L’Italia cresce dell’86% nell’export di armamenti pesanti – Nigrizia

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