BDS: la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia sul genocidio di Gaza è una “grande sconfitta” per Israele | The New Arab
La Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che il genocidio di Gaza rappresenta una “grande sconfitta” per Israele, afferma il comitato BDSIl movimento BDS applaude la “storica” sentenza provvisoria della Corte Internazionale di Giustizia, confermando la plausibilità dell’accusa di genocidio del Sudafrica contro Israele a Gaza..Il movimento Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) ha accolto con favore la “storica” sentenza provvisoria della Corte internazionale di giustizia (ICJ) di venerdì nel caso intentato dal Sudafrica che accusa Israele di aver commesso un genocidio a Gaza .
La Corte ha imposto una serie di misure che sollecitano Israele a fare tutto il possibile per fermare gli atti di genocidio nella Gaza devastata dalla guerra, dove l’assalto militare di Tel Aviv è in corso da quasi quattro mesi.
Il BDS, un movimento non violento guidato dai palestinesi che promuove boicottaggi, disinvestimenti e sanzioni economiche contro Israele, ha affermato che la Corte internazionale di giustizia “ha fatto la storia” nella sua sentenza confermando la plausibilità delle accuse mosse dal Sudafrica ai sensi della Convenzione sul genocidio.
Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) in una dichiarazione ha esortato tutti gli Stati a rispettare i loro obblighi legali “adottando unilateralmente e collettivamente tutte le misure fattibili per garantire urgentemente e definitivamente che Israele rispetti la decisione della corte e attui in pieno e senza indugio quanto ordinato”. misure provvisorie”.
Ha osservato che, mentre la Corte non è riuscita a ordinare esplicitamente un cessate il fuoco immediato e permanente per fermare il genocidio, gli Stati devono ora essere sottoposti a pressioni affinché adempiano ai loro obblighi legali e impongano a Israele un cessate il fuoco.
“La decisione della Corte Internazionale di Giustizia affida ora una maggiore responsabilità legale – per non parlare morale – sulle spalle degli stati che rispettano il diritto internazionale, della società civile e delle persone di coscienza in tutto il mondo per porre fine al genocidio in corso di Israele e per aiutare a smantellare il suo sistema di oppressione sottostante. “, si legge nel comunicato.
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