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di Antonio Mazzeo

I riflettori mediatici sul tragico conflitto a Gaza ed Israele ma intanto il governo italiano invia un nuovo pacchetto di “aiuti militari” top secret alle forze armate ucraine impegnate in un’inutile ma sanguinosa controffensiva anti-russa.

Come rilevato dal sito indipendente ItaMilRadar che traccia i voli militari nel Mediterraneo e in Europa orientale, sabato 7 ottobre un aereo cargo Boeing KC-767A (reg. MM62228) in forza all’Aeronautica Militare italiana dopo aver lasciato lo scalo di Pratica di Mare (Roma) ha raggiunto la base aerea di Rzeszow (Polonia nord-orientale), il maggiore hub logistico per le operazioni USA e NATO di rifornimento di armi e munizioni delle forze armate ucraine.

Il Boeing KC-767A dell’Aeronautica Militare è un velivolo in grado di trasportare fino a 70 tonnellate di carico.

“Si sconosce l’esatta natura del carico a bordo dell’aereo da trasporto, ma è prevedibile che esso abbia incluso aiuti militari per l’Ucraina”, riportano gli analisti di ItaMilRadar. “L’Italia è stata un importante supporter dell’Ucraina nella sua odierna guerra con la Russia, e ha inviato aiuti militari e umanitari per svariati milioni di euro. Il volo del KC-767A è un’ulteriore indicazione dell’impegno italiano a favore dell’Ucraina”.

Nei giorni scorsi, per bocca del ministro della Difesa Guido Crosetto, sono state rese note le difficoltà del complesso militare-industriale nazionale a fornire nuovi sistemi bellici alle autorità di Kiev (si tratterebbe dell’ottavo pacchetto di “aiuti” italiani dallo scoppio del conflitto il 24 febbraio 2022).

“Su aiuti antiaerea non c’è molto altro spazio; non abbiamo risorse illimitate”, ha dichiarato Crosetto all’emittente televisva Sky24. “Quando si parla di forniture all’Ucraina ci sono due aspetti: uno politico e poi c’è la parte tecnica, per vedere cosa si è in grado di dare senza mettere in pericolo la necessità di preservare una Difesa italiana sempre. C’è una continua richiesta da parte ucraina di aiuti, bisogna verificare ciò che noi siamo in grado di dare rispetto a ciò che a loro servirebbe…”.

E intanto le guerre continuano. Anzi proliferano.

Sorgente: Nuovo invio di armi ed equipaggiamenti militari dall’Italia all’Ucraina – Osservatorio Repressione