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Il presidente Biden ha dichiarato lunedì che non prevede un “tentativo imminente” da parte della Cina di invadere Taiwan dopo aver incontrato per circa tre ore il presidente cinese Xi Jinping a margine del vertice del G20 in Indonesia. ​

Parlando con i giornalisti dopo il suo primo incontro faccia a faccia con Xi da quando è diventato presidente, Biden ha scrollato di dosso la domanda se Pechino e Washington fossero coinvolti in una nuova Guerra Fredda e ha affermato di aver chiarito la posizione americana sull’autogoverno di Taiwan nel discussione tra i due leader.

“Non credo che ci sia alcun tentativo imminente da parte della Cina di invadere Taiwan”, ha detto Biden. “E ho chiarito che la nostra politica a Taiwan non è cambiata affatto”.

“È la stessa esatta posizione che abbiamo avuto. Ho chiarito che vogliamo che le questioni sullo Stretto siano risolte pacificamente”, ha continuato il presidente, aggiungendo che credeva che Xi “capisse esattamente quello che stavo dicendo. Ho capito cosa stava dicendo”.

Biden ha anche affermato di aver sottolineato l’impegno degli Stati Uniti nei confronti di Taiwan con Xi, pur rispettando la “politica della Cina unica”, che riconosce che Pechino considera Taiwan parte della sua terraferma, ma gli Stati Uniti intrattengono anche relazioni non ufficiali con Taipei come parte della loro “ambiguità strategica” posizione sul fornire supporto militare se l’isola viene attaccata.

“La nostra politica ‘Una Cina’ non è cambiata. Non è cambiato”, ha detto il presidente. “Ci opponiamo a un cambiamento unilaterale dello status quo da entrambe le parti e ci impegniamo a mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan”.

Joe Biden.
“Vogliamo vedere risolte pacificamente le questioni che attraversano lo Stretto”, ha spiegato il presidente Biden.
REUTERS

L’atteggiamento aggressivo di Pechino nei confronti di Taiwan, che considera parte della Cina e ha minacciato di annettere con mezzi militari se necessario, è emersa come una delle aree più contese tra i due paesi.

Le tensioni sulla questione sono state esacerbate quando la presidente della Camera Nancy Pelosi ha visitato Taiwan ad agosto, diventando il funzionario statunitense di grado più alto a visitare l’isola in più di due decenni.

Una lettura dell’incontro rilasciata dalla Casa Bianca ha affermato che Biden aveva contestato le azioni “coercitive e sempre più aggressive” della Cina nei confronti di Taiwan. Secondo quanto riferito, il presidente ha anche “sollevato preoccupazioni” per il genocidio degli uiguri nella provincia dello Xinjiang, così come per la repressione di Pechino sugli attivisti in Tibet e Hong Kong.

Sorgente: Biden afferma che l’invasione di Taiwan da parte della Cina non è “imminente” dopo l’incontro di Xi

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