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L’ex sottosegretario alla Difesa statunitense Stephen Bryen ha affermato sull’Asian Times che la Francia ha già inviato un suo contingente sul fronte ucraino. Se il tutto fosse confermato, significherebbe un’estrema linea rossa che Parigi, dopo tante dichiarazioni, ha infine superato.

Stando alle parole di Bryen, per ora si tratta di un centinaio di uomini, esperti di artiglieria e ricognizione, ma è previsto l’aumento del numero a 1.500 soldati. Appartengono al Terzo reggimento di fanteria della tristemente famosa Legione Straniera, spesso usata in operazioni all’estero.

Gli uomini sembra siano schierati “a supporto della 54esima brigata meccanizzata indipendente ucraina nella città di Slovyansk“, a ovest di Donetsk. Non sono ancora propriamente sul fronte, ma poco distanti, e appena una settimana fa Slovyansk è stata bombardata dai russi: il rischio di un incidente sarebbe dunque molto alto.

Preoccupa inoltre il fatto che, secondo Bryen, i soldati “sono stati schierati direttamente in un’area calda di combattimento al fine di aiutare l’Ucraina a resistere all’avanzata russa nel Donbass“. Che forze NATO stiano aiutando Kiev direttamente sul campo è risaputo, in cosa consisterebbe ora il sostegno della Legione Straniera invece non è chiaro.

Macron, ormai odiato da buona parte dei francesi e con la questione palestinese diventato il centro del dibattito politico, sta cercando tutti i modi di recuperare consensi verso le elezioni. Giocare un ruolo autonomo sullo scenario internazionale, facendo leva sulla grandeur francese, è a questo punto forse il principale.

Proprio ieri Macron e Xi Jinping si sono incontrati e, oltre ai temi economici e commerciali, sono stati fondamentali i dialoghi intorno alla situazione, sia ucraina sia palestinese. Su entrambi i dossier, Parigi si è sempre mostrata decisamente ‘aggressiva’.

Se la notizia di Bryen fosse confermata, per ora gli unici francesi a ridosso del fronte sarebbero pochi ufficiali, dato che la Legione Straniera è composta, appunto, da cittadini di altri paesi. Perciò il presidente francese potrebbe aver agito in questo senso, senza grande risonanza Oltralpe (eventuali caduti potrebbero essere “riassegnati” ai paesi di origine, come mercenari qualsiasi).

E allo stesso tempo, sottolinea Bryen, la presenza a pochi passi dalle truppe russe potrebbe essere una risposta alla cacciata dal Niger, dove da pochi giorni – in esplicita sostituzione – sono arrivati contingenti del Cremlino. Un braccio di ferro che però rischia di sfociare nella guerra mondiale.

Il portavoce della presidenza russa, Dmitrij Peskov, ha dichiarato: “prima di tutto, dobbiamo capire se le informazioni sono corrette. Ovviamente, i nostri servizi militari e di sicurezza stanno verificando queste informazioni“.

Il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, ha negato categoricamente che la Legione Straniera sia in Ucraina, affermando che si tratta di disinformazione. Rimane il fatto che la notizia non proviene da canali russi, ma da un ex politico a stelle e strisce, che dà indicazioni molto precise sulle truppe e sul luogo dove sarebbero impiegate.

E in ogni caso, il dietrofront immediato di Parigi e il fatto che manderà il suo ambasciatore alla cerimonia per inaugurare il nuovo mandato di Putin fanno presagire come le dichiarazioni bellicose delle scorse settimane difficilmente potranno tradursi in un sostegno concreto all’Ucraina. Senza accordo in tutta la NATO, difficile imbarcarsi nella guerra mondiale, al di là della follia di una scelta del genere.

Sempre Peskov ha aggiunto: “poco tempo fa voi ed io abbiamo assistito ad un’altra fase senza precedenti nell’escalation delle tensioni avviata dal presidente francese e dal ministro degli Esteri britannico. Era una retorica altamente pericolosa“, e anche sul nostro giornale ne abbiamo reso conto.

Ci troviamo di fronte a una classe dirigente occidentale avventurista, guerrafondaia, e soprattutto incompetente. Scherzano col fuoco, come se la guerra fosse un’ipotesi improbabile, mentre ci si gettano a capofitto.

Sorgente: Ex sottosegretario USA: “la Francia ha già inviato truppe in Ucraina” – Contropiano