0 4 minuti 1 anno

La vittima aveva 22 anni e si chiamava Lisa Gabriele. L’ex agente della polizia stradale ha 50 anni, i due avevano una relazione

I Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (Cosenza) hanno arrestato Maurizio Abate, 52 anni, ex poliziotto.  L’accusa è omicidio doloso premeditato, aggravato dai futili motivi  di Lisa Gabriele, avvenuto il 7 ottobre del 2005. L’ex poliziotto è accusato anche di spaccio e cessione di marijuana nei confronti del figlio.

Il caso, archiviato dopo le prime indagini nell’ottobre del 2009, è stato riaperto nell’ottobre del 2018, quando alla Procura di Cosenza è giunto un esposto anonimo nel quale si ripercorreva la vicenda della morte di Lisa Gabriele e venivano indicati particolari veritieri noti soli agli inquirenti.

Le indagini

I primi riscontri, effettuati dai carabinieri di Rende, hanno consentito alla Procura di riaprire le indagini. Gli inquirenti hanno così effettuato ulteriori acquisizioni documentali, una lunga serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, plurime escussioni di persone informate sui fatti e nuove consulenze medico legali attraverso la riesumazione del cadavere della vittima. Ciò che è emerso dalla nuova fase investigativa ha consentito di verificare, in maniera più approfondita, quanto raccolto nella prima fase, colmando quelle che gli investigatori definiscono «lacune investigative», e facendo così emergere un quadro indiziario grave e tale da collegare il reato contestato all’indagato. Quanto acquisito sul piano investigativo, dunque, ha permesso alla Magistratura inquirente e giudicante di valutare gli elementi indiziari raccolti come convergenti, gravi, univoci e coerenti.

Il movente

Le indagini, nello specifico, hanno consentito di inquadrare l’omicidio nell’ambito di una relazione sentimentale intrattenuta dalla vittima con l’uomo, già impegnato in altra stabile relazione, ritenuta sbilanciata, ossessiva e connotata da episodi di reiterate violenze e brutalità – come anche da dichiarazioni di un collaboratore di giustizia – emersi dalle dichiarazioni di persone informate sui fatti che hanno tratteggiato un quadro degradato fatto anche di serate a base di sesso, droga e perversioni. Inoltre, stando agli inquirenti, è emerso che il movente dell’omicidio sarebbe da ricondurre all’esasperata volontà dell’indagato di interrompere la relazione allontanando definitivamente da sé la vittima, determinata a frequentare l’uomo nonostante la moglie di quest’ultimo avesse partorito un figlio ed alla luce del rischio che la moglie sapesse della relazione extraconiugale sottraendogli, così, il neonato.

Gli inquirenti

Inoltre, gli inquirenti avrebbero ricostruito l’ultimo periodo di vita della vittima, connotato dai tentativi della stessa di trattenere nella relazione l’uomo, temendo, tuttavia, di subire ancora violenze ed arrivando a temere per la propria vita anche a seguito di strani accadimenti, quali danneggiamenti all’autoveicolo ed ai cavi elettrici dell’abitazione, nonché la morte sospetta della cagnolina deceduta appena dieci giorni prima di Lisa. Sono, inoltre, state intercettate frasi ritenute parziali ammissioni dell’indagato ed altre di parenti dell’uomo fortemente indizianti, nonché conversazioni con linguaggio criptato che attesterebbero l’acquisizione, la suddivisione e l’occultamento del narcotico e lo spaccio dello stupefacente. Quanto alla droga, infine, è stato accertato l’utilizzo della cassetta delle lettere come deposito temporaneo dove la droga poteva essere prelevata dal figlio avvisato dal padre circa l’arrivo di una «bolletta» o «raccomandata» e sarebbero anche stati accertati plurimi acquisti di marijuana (denominata «gelato»). Il procedimento pende nella fase delle preliminari.

Sorgente: Cosenza, arrestato Maurizio Abate, ex poliziotto, accusato di femminicidio nel 2005 – La Stampa

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20