Il quotidiano accusa “Israele” di violare i trattati di guerra di cui è firmatario.
“Israele”, con i suoi recenti attacchi terroristici con cercapersone e ricetrasmittenti esplosivi, fatti esplodere indiscriminatamente tra cittadini libanesi, ha violato trattati di guerra durati decenni , creati per attacchi di questo tipo, ha sottolineato mercoledì il Guardian , aggiungendo che il mondo è sull’orlo della guerra, “e niente di tutto questo sarebbe possibile” senza “la complicità e l’assistenza” degli Stati Uniti.
In un editoriale intitolato “Il punto di vista del Guardian sulla guerra delle trappole esplosive di Israele: illegale e inaccettabile”, il quotidiano ha affermato che il trattato proibisce “in ogni circostanza di utilizzare trappole esplosive o altri dispositivi sotto forma di oggetti portatili apparentemente innocui, specificamente progettati e costruiti per contenere materiale esplosivo”.
Oltre 3.200 persone sono rimaste ferite e più di 30 sono state martirizzate , tra cui donne e bambini, in due distinti attacchi terroristici israeliani martedì e mercoledì, che hanno coinvolto la detonazione a distanza di cercapersone e ricetrasmittenti con trappole esplosive . I dispositivi sono esplosi mentre i loro possessori erano impegnati nelle loro attività quotidiane, come fare la spesa, stare seduti con la famiglia, lavorare o guidare su strade trafficate, mettendo tutti coloro che si trovavano nelle vicinanze in pericolo immediato.
A questo proposito, il quotidiano britannico ha criticato la descrizione degli attacchi come “chirurgici” o come “un’operazione antiterrorismo mirata con precisione” da parte dei sostenitori e complici dell’occupazione israeliana.
Libano, feriti per effetto delle esplosioni di apparecchi elttronici
“Le bombe cercapersone erano chiaramente destinate a colpire singoli civili, diplomatici e politici, che non stavano partecipando direttamente alle ostilità”, ha affermato The Guardian , spiegando che in termini legali, questo sarebbe stato definito dagli avvocati come “danno accidentale eccessivo ai civili”.
Nota: Qualche organo di stampa britannico ha la capacità e l’obiettività di descrivere quanto accaduto in Libano come una azione fatta in violazione delle norme internazionali ed un crimine contro i civili. Un tipo di giudizio che manca del tutto ai grandi media italiani che minimizzano sempre e giustificano le azioni di Israele. Si arriva al pardosso che i media di regime come Repubblica, il Corriere e la Stampa e altri debbano prendere lezione dal Guardian.
da Al Mayadeen Inglese
Fonte: The Guardian
Traduzione e nota: Luciano Lago