Alberto Bagnai è intervenuto in Senato nel corso della discussione sulla conversione in legge del decreto del 24 marzo. Nel suo discorso il senatore ha illustrato le sempre più evidenti contraddizioni in cui è incorso il Governo, e in particolare il ministro Speranza, nell’imporre gli obblighi vaccinali.“Questo governo” – ha esordito Bagnai – “ha posto la fiducia in media ogni nove giorni, un dato che oggettivamente stride con l’ampiezza della maggioranza di cui gode e che manifesta nei fatti, se non nelle intenzioni, una sostanziale abolizione del dibattito. Per capirci, il problema non è tanto la fiducia che verrà posta qui al Senato, che è determinata dalle circostanze, il problema è la questione di fiducia posta alla Camera: dove, visto che ci sono stati dei tempi congrui per l’esame, ci si sarebbe aspettati maggior considerazione verso le proposte emendative parlamentari. Questa invece considerazione non c’è stata e ce ne dispiace, anche perché nel frattempo, l’impianto governativo del contrasto alla pandemia sta ricevendo pesanti censure. Censure che sarebbe stato possibile evitare se si fosse prestata maggiore attenzione alle proposte parlamentari, in particolare ad alcune di quelle delle Lega”.
Sorgente: “NON AVETE ASCOLTATO NOI, DOVRETE ASCOLTARE I TRIBUNALI”
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