Efficace contro i casi di Covid al 47%: troppo poco. Il “flop” del vaccino CureVac, basato sulla tecnologia dell’Rna messaggero come quelli di Pfizer e Moderna, non ha soltanto dimezzato il valore delle azioni della casa farmaceutica tedesca che lo produce (il tonfo in Borsa è stato del 50,6%) ma ha messo in difficoltà l’Unione Europea, che proprio con Curevac contava di dare una accelerazione significativa alla campagna vaccinale.****Iscriviti alla newsletter Speciale coronavirusL’Ue lo scorso 17 novembre aveva infatt ifirmato, a nome dei 27 Stati membri, un accordo preliminare di acquisto per 225 milioni di dosi di Curevac da fornire «non appena saranno dimostrate la sicurezza e l’efficacia del vaccino contro il Covid-19». Cosa che, purtroppo, non è avvenuta. «Avevamo sperato in risultati più solidi nell’analisi», ha ammesso l’amministratore delegato del laboratorio Franz-Werner Haas, «ma abbiamo scoperto che è difficile ottenere un’elevata efficacia con questa gamma di varianti senza precedenti. L’efficacia finale potrebbe cambiare», ha aggiunto l’ad, «ma più che a una battuta d’arresto sembra di trovarsi davanti a un punto di non ritorno». CureVac aveva avviato lo sviluppo del vaccino a gennaio 2020, in contemporanea con i laboratori
Sorgente: CureVac, vaccino efficace solo al 47%: caos in Europa – La Stampa