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La denuncia: “L’Europa protegge i suoi cittadini e i suoi confini, ma lascia le persone a morire in mare. Malta abbandoni questa politica di non assistenza”

Mentre l’Europa si concentra sull’emergenza coronavirus, non cessa la tragedia dei migranti. E così, come continua la crisi in Grecia, nel Mediterraneo centinaia di persone rischiano la vita per cercare scampo dalle guerre.

Al momento, secondo Alarm form, la piattaforma, istituita nel 2014 da reti di attivisti e rappresentanti della società civile in Europa e Nord Africa, per dare la possibilità ai migranti in difficoltà di diffondere il loro SOS, ci sono 110 persone in difficoltà su un gommone, nella zona Sar maltese.

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“Questa notte siamo stati contattati da 110 persone in pericolo su un gommone nella zona SAR maltese – ha scritto Alarm phone su Twitter –
Ci hanno detto di essere fuggiti dalla Libia e di essere a mare da più di 30 ore. La barca si sta sgonfiando e hanno bisogno di immediato soccorso!”.

In un secondo tweet, l’organizzazione ha detto di aver ricevuto un’altra richiesta di aiuto: “Vi prego, le nostre vite contano!” ha detto la persona al telefono. Alarm phone denuncia: “Mentre l’Europa protegge i suoi cittadini e i suoi confini, 110 persone sono lasciate a morire in mare”. E ancora: “Chiediamo soccorso immediato, Malta abbandoni questa politica di non assistenza!”

Sorgente: Migranti, Alarm phone: “In pericolo 110 su un gommone in zona Sar maltese” – la Repubblica

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