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Gianni Sartori

Sabato 23 giugno i Gilets Jaunes ancora in strada. Per la 32° settimana (otto mesi ormai). E stavolta almeno in 25mila ossia in numero superiore ai sabati precedenti, in controtendenza con quanto avveniva nelle ultime manifestazioni.

Si sono registrati scontri soprattutto a Charleville-Mèzieres dove i CRS hanno attaccato il corteo – lanciando granate lacrimogene di tipo GLI e bastonando i manifestanti – nei pressi del ponte SNCF che attraversa la città. Una quindicina le persone arrestate.

Altri dodici sono stati fermati a Marsiglia (alcuni per aver lanciato oggetti contro la polizia, gli altri perché mascherati e con il casco). Un arresto anche a Nimes e altri sei a Frouar (Meurthe-et-Moselle).

A Senlis dans l’Oise – invece delle classiche barricate – si era preferito un’azione di genere opposto, ossia a “barrière levée” in modo da non far pagare il pedaggio di Chamant. Nonostante i manifestanti (circa 400, provenienti dall’Oise, dal Nord e dall’Ile-de-France) conducessero l’occupazione pacificamente, l’arrivo del prefetto ha fatto precipitare la situazione. Il funzionario ha dovuto andarsene prontamente, protetto dalla polizia, tra gli sberleffi dei militanti. Stesso risultato qualche ora dopo, verso le 18, quando era intervenuto il suo vice. Qualche breve scontro (due o tre feriti leggeri) e poi i manifestanti hanno lasciato la posizione.

Gianni Sartori

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