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Ecco chi sono i nomi di chi si riunisce a Verona per disegnare un’idea di Europa contro donne, gay e migranti

Se si vuole avere uno scorcio di come le destre ultranazionaliste vogliono trasformare l’Italia e l’Europa, dal 29 al 31 marzo basta guardare a Verona, dove – con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – si svolgerà il World Congress of Family. Si tratta di un raduno delle più potenti destre reazionarie d’Europa, condensate nei nomi di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia, il vicepremier Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il governatore del Veneto Luca Zaia, il senatore Simone Pillon, il Ministro dell’Istruzione Bussetti, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Questo per quanto riguarda i nomi italiani, volti noti nella battaglia contro i temi di diritto all’aborto, welfare esteso alle famiglie omogenitoriali, utero in affitto. Ma a loro si aggiungono anche altri personaggi, molto più pericolosi:Innanzitutto ci sono le adesioni di Forza Nuova e Alba Dorata, i due principali partiti di ispirazione nazi-fascista europea. Poi c’è il presidente moldavo Igor Dodon, la ministra ungherese per la Famiglia Katalin Novak, la vicepresidente della Duma russa Olga Yepifanova, il patriarca della chiesa cattolica siriaca Ignazio Giuseppe III e l’arciprete ortodosso Dmitri Smirnov, questi ultimi esponenti di un paese, la Russia, dove l’omosessualità – bisogna ricordarlo – è considerata reato. O meglio, c’è il divieto di ‘propaganda omosessuale’, qualunque cosa voglia dire. Tra l’altro, compare Theresa Okafor, attivista nigeriana anti-gay e la parlamentare ugandese Lucy Akello, sostenitrice della pena di morte per il reato di ‘omosessualità aggravata’. Si tratta di forze dichiaratamente contro i diritti di donne, omosessuali, migranti e minoranze in genere. Forze che combattono per un’Europa medievale che si stanno riunendo nella nostra Italia, a Verona, la città dell’amore di Giulietta e Romeo cantata da Shakespeare. Che dell’amore ha dimenticato ogni cosa, lasciando posto solo all’odio.

Sorgente: L’Europa nemica di donne, gay e migranti si riunisce a Verona: tra loro Matteo Salvini e Giorgia Meloni | Globalist

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