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La Francia si interroga in queste ore sulla pericolosità di un’arma in uso dalla polizia francese per arginare le proteste di piazza dei gilets jaunes. Teoricamente non letale, spara palle di materiale gommoso. Si chiama LBD, letteralmente “lanciatore di palle di difesa” (“lanceur de balles de défens”): noto più comunemente come flash-ball, è stato criticato “per la sua imprecisione” ed è stato protagonista di diversi casi di ferimenti e abusi di violenza.L’associazione Désarmons-les parla di un totale di un centinaio di feriti gravi, in maggioranza per colpa degli LBD, di cui 15 ridotti in condizioni di disabilità. Fonti di polizia citate da radio RTL spostano verso il basso questa stima: 4 persone hanno perso un occhio e altre due una mano a causa dei proiettili in gomma LBD da 40 millimetri sparati dagli agenti.Su Twitter compaiono le foto, a volte impressionanti, dei feriti causati dall’LBD. Sono state pubblicate dal giornalista indipendente, David Dufresne, che ha fatto più di 250 segnalazioni.

Un pompiere, padre di tre figli, è in coma farmacologico a Bordeaux dopo essere stato colpito alla tempia. Il 12 dicembre scorso, Jean-Marc Michaud, agricoltore di 41 anni, ha subito la deformazione permanente del viso e ha perso l’occhio destro per colpa di una palla di caucciù semi-rigido lanciata a più di 300km/h. Secondo fonti di polizia, nella sola giornata del 12 gennaio ci sono stati almeno 5 manifestanti feriti gravemente “verosimilmente” per colpa degli LBD. Sotto accusa anche le granate lacrimogene e stordenti GLI-F4.

Storia di un’arma molto contestata

Brevettato in Francia nel 1990, è stato inizialmente utilizzato dai reparti speciali della polizia e della gendarmeria nell’ambito di una strategia “di lotta contro le violenze urbane“, ma solo come arma di autodifesa in casi di grave minaccia. Agli inizi del millennio, anche i poliziotti di quartiere l’hanno ricevuto in dotazione su ordine dell’allora Ministro dell’interno Sarkozy e progressivamente “diventa uno strumento per mantenere l’ordine” anche nelle manifestazioni, scrive France Info. Dal 2007 ha fatto la comparsa l’LBD 40, con munizioni da 40mm e un visore elettronico che permette di tirare fino a 30m. Assomiglia a una mitraglietta.

Già nel 2018, il Difensore dei Diritti Toubon aveva lanciato l’allarme sulla “pericolosità” e i “rischi sproporzionati” degli LBD, chiedendone il ritiro. Giovedì scorso è tornato a ripetere questa richiesta.

Su Le Monde, anche un gruppo di personalità della gauche, tra cui Eva Joly (Europe Ecologie Les Verts) e Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise), chiedono il divieto di questi flash-ball.

Può uccidere?

In teoria no: se lanciato ad una distanza di 15-20 metri dovrebbe provocare al più un grosso ematoma. Ma nel 2010 un uomo di 45 anni, Mustapha Ziani, è morto a Marsiglia dopo essere stato raggiunto al petto da un proiettile di gomma lanciato da una distanza di 4,40m. Uno studio americano dimostra come l’utilizzo di proiettili di gomma possa causare disabilità permanenti fino al decesso nel 2.6% dei casi.

La risposta della polizia

In una lettera inviata agli agenti, il capo della polizia, Eric Morvan, scrive che l’arma anti-sommossa LBD, entrata in servizio al posto del vecchio ‘flash-ball’, “può rappresentare una risposta adatta per dissuadere o neutralizzare una persona violenta e/o pericolosa”. Ma “chiede” alle forse dell’ordine di “vegliare rigorosamente al rispetto delle condizioni operative” di utilizzo, come gli “intervalli di distanza”, il fatto di usare “un solo tipo di munizione”, colpire “esclusivamente il torace come anche gli arti superiori od inferiori”. Dovrebbe essere impiegato, dice, nel quadro legislativo che ne impone l’utilizzo rispondendo ai principi di “assoluta necessità e rigida proporzionalità”,come si legge in questa circolare. Inoltre, prosegue il direttore generale della polizia nella circolare interna rivelata da France 3, “non appena le condizioni operative lo permettono”, bisognerebbe che gli agenti si accertino “dello stato di salute della persona e fornire assistenza medica” in caso di necessità.

Un agente di polizia, dal canto suo, testimonia: “Ci piombano addosso bottiglie di vetro, blocchi di cemento, acido, bulloni. L’LBD incute timore. Se ci venisse portata via, nessun collega vorrà più andare alle manifestazioni”.

Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner,ha difeso l’operato della polizia: se si togliesse l’LBD alle forze dell’ordine, non resterebbe loro che l’uso di pistole o del contatto fisico.

La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) aveva respinto, il 18 dicembre scorso, una richiesta urgente dei manifestanti feriti da LBD per vietarne l’uso in Francia. In un video pubblicato dal programma Envoyé Special, si vede un manifestante che confronta la polizia con le mani in aria, in segno di resa, ricevere in pieno petto un proiettile di gomma. Un responsabile della formazione dei gendarmi ha così commentato: “E’ un uso non giustificato, non corrisponde a quanto insegniamo. E’ uno sbaglio”.

Ogni anno, intanto, aumenta il ricorso all’LBD da parte delle forze dell’ordine: 2.500 colpi sparati nel 2017, 1.705 nel 2016 (+66% rispetto al 2015). Nonostante i feriti, il Ministero dell’Interno francese si appresta ad acquistarne altri 1.280 esemplari nei prossimi 4 anni.

Domani, per il decimo sabato consecutivo, sono previste manifestazioni in tutto il Pese da parte dei gilet gialli. Settimana scorsa sono scese in piazza più di 80mila persone.

In Italia e negli altri Paesi europei

Come scrive Libération, la Francia è uno dei rari Paesi europei in cui si utilizza l’LBD. In Germania è presente in due Landers su 16 e solamente la Polonia e la Grecia lo utilizzano senza restrizioni. In Spagna è in dotazione alla sola Guardia Civil.

In Italia, come spiega a Euronews Daniele Tissone, Segretario Generale del sindacato di polizia Silp Cgil, l’LBD non è utilizzato: i reparti mobili della polizia hanno in dotazione il manganello, previo addestramento su quali parti colpire e quali no; gli idranti, il cui funzionamento è sorvegliato da un funzionario di polizia; lo spray al peperoncino e il taser, infine, potrebbero essere sperimentati in futuro ma al momento non sono ancora in dotazione ai reparti mobili”.

Sorgente: Gilet gialli, cos’è lo “spara palle” LBD e perché è al centro delle polemiche | Euronews

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