Un pompiere, padre di tre figli, è in coma farmacologico a Bordeaux dopo essere stato colpito alla tempia. Il 12 dicembre scorso, Jean-Marc Michaud, agricoltore di 41 anni, ha subito la deformazione permanente del viso e ha perso l’occhio destro per colpa di una palla di caucciù semi-rigido lanciata a più di 300km/h. Secondo fonti di polizia, nella sola giornata del 12 gennaio ci sono stati almeno 5 manifestanti feriti gravemente “verosimilmente” per colpa degli LBD. Sotto accusa anche le granate lacrimogene e stordenti GLI-F4.
Storia di un’arma molto contestata
Brevettato in Francia nel 1990, è stato inizialmente utilizzato dai reparti speciali della polizia e della gendarmeria nell’ambito di una strategia “di lotta contro le violenze urbane“, ma solo come arma di autodifesa in casi di grave minaccia. Agli inizi del millennio, anche i poliziotti di quartiere l’hanno ricevuto in dotazione su ordine dell’allora Ministro dell’interno Sarkozy e progressivamente “diventa uno strumento per mantenere l’ordine” anche nelle manifestazioni, scrive France Info. Dal 2007 ha fatto la comparsa l’LBD 40, con munizioni da 40mm e un visore elettronico che permette di tirare fino a 30m. Assomiglia a una mitraglietta.
Già nel 2018, il Difensore dei Diritti Toubon aveva lanciato l’allarme sulla “pericolosità” e i “rischi sproporzionati” degli LBD, chiedendone il ritiro. Giovedì scorso è tornato a ripetere questa richiesta.
Su Le Monde, anche un gruppo di personalità della gauche, tra cui Eva Joly (Europe Ecologie Les Verts) e Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise), chiedono il divieto di questi flash-ball.
Può uccidere?
In teoria no: se lanciato ad una distanza di 15-20 metri dovrebbe provocare al più un grosso ematoma. Ma nel 2010 un uomo di 45 anni, Mustapha Ziani, è morto a Marsiglia dopo essere stato raggiunto al petto da un proiettile di gomma lanciato da una distanza di 4,40m. Uno studio americano dimostra come l’utilizzo di proiettili di gomma possa causare disabilità permanenti fino al decesso nel 2.6% dei casi.
La risposta della polizia
In una lettera inviata agli agenti, il capo della polizia, Eric Morvan, scrive che l’arma anti-sommossa LBD, entrata in servizio al posto del vecchio ‘flash-ball’, “può rappresentare una risposta adatta per dissuadere o neutralizzare una persona violenta e/o pericolosa”. Ma “chiede” alle forse dell’ordine di “vegliare rigorosamente al rispetto delle condizioni operative” di utilizzo, come gli “intervalli di distanza”, il fatto di usare “un solo tipo di munizione”, colpire “esclusivamente il torace come anche gli arti superiori od inferiori”. Dovrebbe essere impiegato, dice, nel quadro legislativo che ne impone l’utilizzo rispondendo ai principi di “assoluta necessità e rigida proporzionalità”,come si legge in questa circolare. Inoltre, prosegue il direttore generale della polizia nella circolare interna rivelata da France 3, “non appena le condizioni operative lo permettono”, bisognerebbe che gli agenti si accertino “dello stato di salute della persona e fornire assistenza medica” in caso di necessità.
Un agente di polizia, dal canto suo, testimonia: “Ci piombano addosso bottiglie di vetro, blocchi di cemento, acido, bulloni. L’LBD incute timore. Se ci venisse portata via, nessun collega vorrà più andare alle manifestazioni”.