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1 September 2024
0 3 minuti 3 mesi

Il Coordinamento NoG7 si sta organizzando contro l’indotto del profitto mediante la guerra

Il Vertice del G7 si riunirà in Puglia dal 13 al 15 giugno. Cobas Brindisi, USB Fasano, diverse associazioni locali e tant* cittadin* pugliesi hanno costituito un tavolo di coordinamento regionale per organizzare le iniziative da tenere in concomitanza dell’evento internazionale (leggi qui l’articolo del noG7).

Le ultime dichiarazioni del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg preparano la Terza Guerra Mondiale, intanto il decreto Draghi del 2022 ha portato le spese militari al 2% del PIL. Le industrie belliche hanno segnato risultati record. Leonardo SpA, partecipata statale, ha registrato ordini sopra le previsioni a 17,9 miliardi di euro (+3,8%) e ricavi per un ammontare di 15,3 miliardi (+3,9% rispetto al 2022). L’importante ruolo delle armi “Made in Italy” a Gaza è stato evidenziato, negli ultimi giorni, dal tenente colonnello Steven.

Nei documenti ufficiali fin qui rilasciati dai G7 interministeriali, al capitolo guerra troviamo la situazione in Medio Oriente con Iran come problema principale, poi Hamas, il Mar Rosso, lo Yemen e la Siria, mentre viene affermata la piena solidarietà a Israele.

Nell’ultimo capitolo del documento “Statement of G7 Non-Proliferation Directors Group” per il controllo delle armi, il disarmo e la non proliferazione nucleare intitolato “Education and outreach” è scritto che il G7 deve assicurare che la prossima generazione (cioè gli studenti e le studentesse di oggi) siano ben addestrat* e cert* delle opportunità di carriera nelle forze armate.

La militarizzazione delle scuole è un target, un obiettivo degli Stati del G7. Non ci deve meravigliare perciò la crescente presenza dei militari di ogni corpo, i quali fanno lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Eppure l’introduzione di educazione civica nelle scuole dovrebbe insegnare la Pace, secondo l’art. 11 della Costituzione, ma la pace oggi viene fraintesa col diritto a difendersi, naturalmente con le armi.

Per questi motivi, l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università aderisce al tavolo NoG7 e sarà presente con una sua delegazione alle azioni di contrasto al vertice dei Paesi capitalistici che fanno profitto con le guerre e gli strumenti di morte.

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università

Sorgente: Coordinamento NoG7 contro l’indotto del profitto mediante la guerra


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