Il candidato d’opposizione Bassirou Diomaye Faye, che era in carcere fino a dieci giorni fa, diventerà presidente del Senegal dopo che il 25 marzo il suo principale avversario ha riconosciuto la sua vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali. Per il paese è una specie di terremoto politico.
Faye, che si presentava come un candidato antisistema, diventerà il quinto presidente dai tempi dell’indipendenza di questo paese dell’Africa occidentale di 18 milioni di abitanti. Non ha mai ricoperto un incarico politico al livello nazionale e, con i suoi 44 anni, diventerà il più giovane capo dello stato senegalese. La sua vittoria è emersa chiaramente man mano che procedeva lo spoglio dei voti, ma si doveva attendere il riconoscimento della sconfitta da parte di Amadou Ba, il suo principale avversario. Il 25 marzo è arrivata l’ammissione di Ba. Per i risultati definitivi bisognerà attendere ancora qualche giorno.
“In considerazione dell’andamento dei risultati delle elezioni presidenziali e in attesa della proclamazione ufficiale, mi congratulo con il presidente Bassirou Diomaye Diakhar Faye per la vittoria al primo turno”, ha dichiarato Ba in un comunicato.
Il portavoce del governo Abdou Karim Fofana ha fatto sapere che Ba ha chiamato l’avversario per congratularsi con lui.
Almeno dieci dei 17 candidati si sono congratulati con Faye, dopo i risultati provvisori pubblicati dai mezzi d’informazione. La vittoria ha scatenato festeggiamenti tra i suoi sostenitori nella capitale Dakar e in Casamance, la parte meridionale del paese.