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Die Welt: «Berlino ha sospeso il meccanismo di solidarietà con una lettera a Roma». Il ministro Darmanin: «Azione necessaria di fronte all’aumento dei flussi»

di Paolo Valentino

Dalla fine di agosto, la Germania ha temporaneamente interrotto l’accoglienza sul suo territorio di immigrati dall’Italia. Il governo di Berlino ha comunicato in una lettera a quello italiano che il cosiddetto «meccanismo volontario di solidarietà» è per il momento sospeso, a causa «della forte pressione migratoria verso la Repubblica federale». Lo rivela il quotidiano Die Welt , citando fonti del ministero degli Interni tedesco, precisando che il provvedimento riguarda il processo di selezione successivo al 31 agosto, mentre i migranti identificati fino a quella data continuano ed essere accolti.

Alla base della drammatica decisione del governo federale sarebbe, secondo le fonti citate dal quotidiano, l’irritazione tedesca per il continuo rifiuto dell’Italia di rispettare le regole di Dublino, ancora vigenti, che impongono al Paese di primo approdo di riprendersi i richiedenti asilo che nel frattempo hanno lasciato il suo territorio. Dall’inizio dell’anno, Roma ha smesso del tutto di accettare anche un solo migrante arrivato in Italia e poi spostatosi in Germania o altrove. Die Welt riporta il contenuto di una lettera scritta il 22 dicembre scorso dal ministero dell’Interno italiano, nella quale si comunica alle autorità berlinesi che «a causa di motivi tecnici, legati alle limitate capacità di accoglienza, i trasferimenti verso l’Italia sono temporaneamente sospesi». Ma da allora non è successo più nulla.

 

La decisione tedesca non viene da sola. Anche la Francia ha annunciato l’intenzione di voler sigillare il confine tra Mentone e Ventimiglia. Per giustificare la decisione, il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, nel corso di una visita a Mentone, ha detto che nelle ultime settimane si è registrato un aumento del 100% dei flussi, «che colpisce le Alpi marittime e l’intera regione alpina». Già a fine aprile, la premier Élisabeth Borne aveva deciso l’invio di 150 gendarmi e poliziotti per rafforzare il controllo della frontiera meridionale.

Ma è soprattutto la drastica scelta di Berlino a dare la misura della gravità della situazione e del rischio di una gravissima crisi che incombe sull’Unione Europea. Fu infatti proprio la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser lo scorso giugno, a spingere per il «meccanismo volontario di solidarietà» che impegnava alla redistribuzione negli altri Paesi dell’Ue nel più breve tempo possibile di 10mila migranti dalle nazioni di primo approdo, l’Italia in testa. La Germania si era impegnata per 3.500 profughi. Ma di fronte allo scarso numero di Stati membri disponibili, l’obiettivo era stato ridimensionato a 8mila persone. Secondo i dati della Commissione, alla fine di agosto soltanto 2.500 immigrati erano stati redistribuiti, di cui 1.700 accolti dalla Germania.

Ma la fortissima pressione migratoria degli ultimi mesi ha spinto Berlino a cambiare registro. A impensierire il governo non sono tanto i 3.500 profughi che si è impegnata ad accogliere in base al meccanismo, ma il fatto che i movimenti secondari clandestini dall’Italia continuino a ritmo raddoppiato. Il ministero degli Interni conferma alla Welt di essere impegnato a una riforma sostenibile del sistema d’asilo in Europa, con un rafforzato sistema di redistribuzione legale. Ma il blocco del meccanismo, che riguarda comunque numeri modesti, segnala profonda insoddisfazione verso l’atteggiamento del governo italiano.

Sorgente: Migranti, i media tedeschi: stop di Berlino all’accoglienza dall’Italia. E la Francia blinda i confini

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