14 novembre 2022 alle 14:01
Il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu, ha annunciato l’arresto della donna che ha piazzato la bomba nel mezzo di Istiklal Street in piazza Taksim, situata a Istanbul.
Soylu ha rivelato che i servizi di sicurezza di Istanbul sono riusciti ad arrestare la persona che ha piazzato la bomba su Istiklal Street, accusando il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) di essere dietro l’esplosione, che ha ucciso sei persone e ferito dozzine.
Ha sottolineato che l’esplosione è stata causata dal Partito dell’Unione Democratica (PYD), il ramo siriano del PKK nella regione siriana di Kobane (Ayn Al-Arab).
Soylu ha aggiunto che sembra che la donna che ha effettuato l’operazione provenisse dalla regione di Afrin, nel nord della Siria.
I media turchi hanno trasmesso il momento in cui la casa della sospettata è stata perquisita e il suo arresto.
Il ministro dell’Interno ha osservato che i servizi di sicurezza hanno avviato una campagna di arresti, arrestando 21 persone, dopodiché è stata arrestata la persona che ha piazzato la bomba.
Ha affermato che l’attacco ha ucciso 6 cittadini turchi e ferito 81 persone, due delle quali in condizioni molto critiche e cinque ancora in terapia intensiva.
Il governatore di Istanbul, Ali Yerlikaya, ha dichiarato che le 6 vittime uccise dall’esplosione sono cittadini turchi. Sono una donna e sua figlia, un uomo e sua figlia e un uomo e sua moglie.
Il vicepresidente turco, Fuat Oktay, ha affermato in precedenza che si pensava che l’esplosione fosse un attacco terroristico compiuto da una donna.
Il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, ha detto che una donna era rimasta seduta su una panchina nella zona per più di 40 minuti, uscendo pochi minuti prima dell’esplosione.
Ha aggiunto che le conclusioni indicano che l’esplosione è avvenuta con un dispositivo autodetonante o con un telecomando.
