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“Il nostro governo ha fallito la difesa di Mariupol”E’ ormai scontro a colpi di messaggi e minacce trasversali tra i nazisti del battaglione Azov asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol e il governo ucraino guidato da Volodymyr Zelensky. I nazisti dell’Azov non hanno alcuna intenzione di arrendersi e nelle ultime ore hanno criticato aspramente i loro “riferimenti istituzionali”. “La resa è inaccettabile perchè non possiamo concedere un regalo così grande al nemico”. Lo spiega il tenente Ilya Samoilenko, responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, nascosto nei cunicoli della fabbrica in un’intervista riportata da un quotidiano.“Il nostro governo ha fallito la difesa di Mariupol, non ha garantito prima di tutto la sicurezza via mare. La gente ci chiama eroi viventi. Molte persone hanno rinunciato alla loro vita per la città , per il Paese, per il popolo dell’Ucraina. Sapete, potremmo facilmente ritirarci da Mariupol. Molti mesi fa, quando abbiamo visto la situazione diventare critica, abbiamo deciso di stare – prosegue – abbiamo anche avuto l’ordine di difendere Mariupol. Il problema è che molte delle autorità  ufficiali hanno sabotato la difesa dell’Ucraina negli ultimi due anni. La guerra è iniziata 8 anni fa e non il 24 febbraio. Il governo ci ha lasciati soli, ci sentiamo abbandonati. Il nostro addestramento anni fa è stato sabotato dai funzionari, dalla burocrazia, dal governo”.

Sorgente: Ucraina, capo battaglione Azov: “noi abbandonati da Zelensky. La resa è inaccettabile” | Il Desk

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