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Dopo un minimo miglioramento nel 2019, la povertà assoluta è tornata a crescere a causa della pandemia, raggiungendo il livello più elevato dal 2005. Come sempre accade in una crisi economica, a pagarne le maggiori conseguenze sono le fasce più vulnerabili della popolazione come, ad esempio, le persone straniere. Il dato è davvero impressionante: 29,3 per cento è l’incidenza della povertà assoluta tra i cittadini stranieri residenti, (oltre un milione e 500mila) contro il 7,5% dei cittadini italiani

Nel primo anno della pandemia, i poveri assoluti sono aumentati di un milione: da 4,6 milioni nel 2019 a oltre 5,6 nel 2020. Un dato che impressiona se pensiamo che non siamo ancora del tutto usciti dalla crisi del 2007-2008 che, rispetto quella innescata dal Covid, è addirittura peggiore: come emerge dal rapporto ISTAT, il livello di povertà è aumentato drasticamente. I dati sono chiari: per quanto riguarda le famiglie, l’incidenza di povertà assoluta (che si ottiene dal rapporto tra il numero di famiglie con spesa media mensile per consumi pari o al di sotto della soglia di povertà e il totale delle famiglie residenti)  sui nuclei stranieri è di gran lunga maggiore rispetto ai nuclei italianiPer le famiglie con almeno uno straniero, l’incidenza di povertà assoluta è pari al 25,3% (22,0% nel 2019); è al 26,7% per le famiglie composte esclusivamente da stranieri (24,4% nel 2019) e al 6,0% per le famiglie di soli italiani (dal 4,9% del 2019).

Molto significativi sono anche i dati dei minori stranieri poveri:  Le famiglie con almeno uno straniero dove sono presenti minori mostrano un’incidenza di povertà pari al 28,6% (301mila famiglie), valore dell’incidenza uguale a quello delle famiglie di soli stranieri, che è oltre tre volte superiore a quello delle famiglie di soli italiani con minori (8,6%).

Inoltre, l’incidenza di povertà è maggiore al Sud rispetto al nord della penisola: A livello territoriale, l’incidenza più elevata si registra nel Mezzogiorno, con quote di famiglie di soli stranieri in povertà quasi quattro volte superiori a quelle delle famiglie di soli italiani (rispettivamente 31,9% e 8,4%). Nel Nord, le famiglie di soli stranieri registrano valori dell’incidenza pari al 28,4% mentre nel Centro i valori sono più contenuti (19,9%). Rispetto al 2019, segnali di peggioramento si registrano per le famiglie del Nord (di soli italiani, miste o con stranieri), mentre nel Mezzogiorno il peggioramento riguarda le famiglie di soli italiani (dal 7,4% all’8,4%)

Sorgente: Rapporto ISTAT 2021: torna a crescere la povertà assoluta e impatta soprattutto sugli stranieri – Asgi

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