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Un caccia MiG-29 ha dirottato e scortato l’aereo con altre 170 persone a bordo con il pretesto di un “allarme bomba”. Condanna Ue: “Atto di terrorismo di Stato”. Oggi a capo di “Belamova”, Roman Protasevich è l’ex direttore del canale Telegram “Nexta”, punto di riferimento dell’opposizione a Lukashenko. “Rischio la pena di morte”, ha detto a un passeggero. Con lui fermata anche la fidanzata. Il velivolo è ripartito dopo ore per la Lituania

di Rosalba Castelletti

Non si è più sicuri neppure nei cieli di Minsk. “L’ultimo dittatore d’Europa” Aleksandr Lukashenko ha ordinato a un caccia MiG-29 e a un elicottero Mi-24 di intercettare un aereo di linea che volava da Atene a Vilnius, un Boeing 737-800 della compagnia irlandese Ryanair, per costringerlo a un atterraggio di emergenza nell’aeroporto della capitale bielorussa pur di arrestare un attivista dell’opposizione, Roman Protasevich, che si trovava a bordo.

 

Roman Protasevich 

 

La Ue e gli Usa contro Lukashenko: “Atto di terrorismo”

Di fronte al dirottamento di un volo operato da una compagnia aerea europea tra due capitali europee, i presidenti del Parlamento, della Commissione e del Consiglio Ue e l’Alto rappresentante per la politica estera si sono uniti alle cancellerie dei Ventisette in un coro unanime di condanna.

Un “atto di terrorismo di Stato”, lo ha definito il premier polacco Mateusz Morawiecki. Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha chiesto “agli alleati Nato e Ue di reagire immediatamente alla minaccia posta all’aviazione civile internazionale dal regime bielorusso” e di discutere nuove sanzioni al vertice Ue di oggi e domani.

“Assolutamente inaccettabile”, hanno commentato Ursula von der Leyen e Josep Borrell, mentre David Sassoli ha chiesto “spiegazioni immediate” e Charles Michel ha sollecitato un’inchiesta dell’agenzia Onu Icao, l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile.

“Ferma condanna” anche del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con Piero Fassino, presidente della commissione Esteri della Camera, che ha parlato di “un atto illegale, arrogante e in dispregio di ogni diritto”.

Anche gli Stati Uniti “condannano duramente” il comportamento della Bielorussia e chiedono l’immediato rilascio del giornalista.

 

 

 

 

Protasevich, ex direttore del canale Telegram “Nexta”

Oggi a capo di Belamova (noto anche come BGMnews), Protasevich, 26 anni, è l’ex direttore e cofondatore di Nexta (pronuncia niek-ta, “qualcuno” in bielorusso), il canale Telegram che, dopo le contestate presidenziali dell’agosto 2020, è diventato non solo una delle fonti essenziali d’informazione sulla rivolta contro il sesto mandato rivendicato da Lukashenko, ma il coordinatore di fatto delle proteste.

 

 

Lo scorso novembre i servizi di sicurezza bielorussi, che portano ancora la famigerata sigla sovietica Kgb, hanno inserito Protasevich, insieme al cofondatore di Nexta Stepan Putilo, nella lista di “individui coinvolti in atti di terrorismo” ed emesso un mandato d’arresto internazionale a suo nome incriminandolo per tre capi d’imputazione legati alle proteste che prevedono una condanna fino a 15 anni di carcere.

 

 

Da allora Protasevich viveva in esilio, come la maggior parte degli esponenti dell’opposizione bielorussa, compresa la leader Svetlana Tikhanovskaja che aveva sfidato Lukashenko alle elezioni.

 

 

Il dirottamento del volo Ryanair

Il giornalista ventiseienne aveva notato di essere seguito già mentre si trovava nell’area partenze di Atene. Aveva scritto ai suoi colleghi che un uomo in coda dietro di lui agli imbarchi aveva tentato di scattare una foto dei suoi documenti, gli aveva fatto una “domanda stupida” in russo ed era andato via.

Quando l’aereo è entrato nello spazio aereo bielorusso, ha poi dichiarato Ryanair, le autorità di Minsk hanno informato il pilota di una “potenziale minaccia” e hanno scortato il velivolo fino all’atterraggio di emergenza nella capitale, dove non è stato trovato alcun ordigno, ma è stato prelevato Protasevich insieme alla fidanzata.

Un’operazione pianificata che ha messo a rischio anche le altre 170 persone a bordo prima che, ore dopo, al Boeing fosse consentito ripartire. Protasevich, ha raccontato un passeggero al sito lituano Delfi, “era calmo, ma tremava”. “Gli abbiamo chiesto che cosa stesse succedendo. Ci ha detto chi fosse e ha aggiunto: “Rischio la pena di morte qui””.

Oltre a essere stata definita l’ultima dittatura d’Europa dall’allora segretario di Stato Usa Condoleezza Rice, la Bielorussia è l’ultimo Paese d’Europa dove è in vigore la pena capitale.

 

Sorgente: Volo Ryanair dirottato su Minsk per arrestare Roman Protassevitch, oppositore del regime bielorusso – la Repubblica

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