Le rivelazioni dell’intelligence americana sulle responsabilità del principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman, nell’uccisione del giornalista dissidente Jamal Khashoggi finiscono in tribunale. Mentre negli Stati Uniti è polemica per la decisione dell’amministrazione guidata da Joe Biden di non inserire l’erede al trono nella lista delle personalità del regno colpite da sanzioni e in Italia si continua a chiedere trasparenza a Matteo Renzi sui suoi rapporti con i vertici della petromonarchia, Reporters sans frontières (Rsf) ha denunciato in Germania Mbs e altri responsabili sauditi per crimini contro l’umanità per la “persecuzione generalizzata e sistematica dei giornalisti in Arabia Saudita e più in particolare l’incarcerazione di 34 di loro e l’assassinio di Jamal Khashoggi”.