0 3 minuti 3 anni

Online il 2 dicembre alle 22. Prodotto da Zerostudio’s e cooperativa Il Salto, con la collaborazione di Michele Santoro

guarda il video cliccando il link in fondo all’articolo

I Fili dell’#Odio è la prima produzione italiana dedicata all’odio online, un viaggio dentro la rete che dimostra l’esistenza di un totalitarismo digitale europeo che ha fatto dell’internet, e in particolare delle reti sociali, un terreno fertile per la propaganda. Il documentario, una produzione di Zerostudio’s e cooperativa Il Salto, regia di Valerio Nicolosi, alla cui realizzazione ha contribuito Michele Santoro, sarà visibile sul sito di Huffpost a partire dalle 22.00 del 2 dicembre 2020 per una settimana.

Le persone: Liliana Segre, Ada Colau, Papa Francesco.
La politica e la storia: Olocausto, antisemitismo, misoginia.
Gli input che partono dalle centrali dell’odio seguono sempre lo stesso schema: colpire laddove c’è qualcuno o qualcosa intorno al quale muovere il consenso politico. L’indagine prende il via dagli studi di tre esperti – Alex Orlowski, Matteo Flora e Silvia Brena – che nel corso degli anni hanno individuato le centrali di propaganda e monitorato i percorsi, ricostruendo le reti che legano insieme personalità diverse, tutte ugualmente vittime di odio online: i Fili dell’#Odio, appunto. Come funzionano le centrali dell’odio. Quali sono le conseguenze sulle reti sociali delle politiche messe in atto da queste organizzazioni. Chi sono le vittime dell’odio. Le parole generano gesti. Generano azioni.

Valerio Nicolosi, regista e fotoreporter, vive a Roma dove collabora con l’agenzia di stampa Associated Press e con quotidiani e periodici, italiani e internazionali. Ha collaborato con Reuters, Discovery Channel, ARD, Rai, Sky. Ha vinto diversi premi internazionali come regista e fotoreporter. Autori de “I Fili dell’Odio” sono Tiziana Barillà, Daniele Nalbone, Giulia Polito.

Protagonisti (in ordine di apparizione) del documentario sono Michela Murgia, scrittrice; Alex Orlowski, esperto di propaganda online e di analisi Osint; Matteo Flora, esperto di reputazione online; Silvia Brena, co-fondatrice di “Vox – Osservatorio italiano sui diritti”; Laura Boldrini, deputata; Ada Colau , sindaca di Barcellona, Steven Forti, storico e ricercatore; Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo; Martin Gak, filosofo e giornalista; Tomasz Kitlinski, filosofo, attivista, docente dell’università “Marie Curie Sklodowska”.

Sorgente: Su Huffpost il doc “I Fili dell’Odio”, prima produzione italiana dedicata all’odio online | L’HuffPost

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20