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Il premier difende l’operato della ministra dell’Istruzione e attacca la Lega, sulla proposta di sfiducia: “Farebbe bene a chiedersi quando è stata negli anni scorsi al governo se forse avrebbe dovuto presentare tante mozioni di sfiducia ai propri ministri”

08 settembre 2020 La mia presenza qui “è la testimonianza della vicinanza dell’Italia a un popolo amico, a una nazione al centro dei nostri pensieri, soprattutto dopo una strage che ha devastato tante famiglie, la città, questa nazione. Una grande sofferenza”. Lo dice il premier Giuseppe Conte conversando con i cronisti in albergo a Beirut per una visita di qualche ora, a cominciare dal porto della capitale libanese devastata il 4 agosto scorso da una terribile esplosione. “Siamo stati i primi a intervenire, e abbiamo messo in campo anche un intervento stabile, strutturato. Domani passeremo a visitare l’ospedale che abbiamo attrezzato, l’ospedale che mettiamo a disposizione della città per rafforzare il sistema sanitario. Abbiamo un genio militare, e la visita è occasione per incontrare tutte le autorità politiche sulla situazione attuale e sulle prospettive” del Paese. Sul fronte della politica interna, invece, rispondendo alle domande dei cronisti il premier parla di scuole, riapertura in sicurezza, e difende l’operato della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e attacca la Lega, sulla proposta di sfiducia. “Se un partito ritiene che in un momento del genere – dopo tutti gli sforzi e gli investimenti che sono stati fatti – di formalizzare una sfiducia nei confronti di un ministro dell’Istruzione che credo non abbia preso neanche un giorno di pausa, allora la Lega farebbe bene a chiedersi quando è stata negli anni scorsi al governo se forse avrebbe dovuto presentare tante mozioni di sfiducia ai propri ministri”.  Sulla riaperture delle scuole “io sono fiducioso”, è “stata superata la maggior parte delle criticità, i lavori procedono molto bene”.dice Conte, al suo arrivo a Beirut risponde alle domande dei cronisti. “Devo dire la verità, quest’anno c’è una particolare attenzione e tutti pretendiamo che funzioni tutto perbene, regolarmente. Non sempre è stato così negli anni passati, anche quasi mai – sorride il presidente del Consiglio – ma è giusto che ci sia l’attenzione da parte di tutti. Abbiamo lavorato tantissimo perché quest’anno si possa garantire a tutti gli studenti un’attività scolastica in presenza e in piena sicurezza”. Conte visita porto di Beirut e nave San Giusto Conte giunto al porto di Beirut per visitare la zona colpita dall’esplosione del 4 agosto è stato  accolto dal Colonnello Youssef Haydar, Comandante del Reggimento Genio Lavori Pubblici, che fornirà al Presidente maggiori dettagli sulla strage che ha causato 190 vittime e oltre seimila feriti. Conte, subito dopo, visiterà la nave San Giusto, ormeggiata davanti al porto “Visita in Libano è testimonianza concreta della nostra solidarietà” In un’intervista al quotidiano libanese L’Orient Le Jour, il premier ha ribadito la posizione dell’Italia: “La mia visita segue altre due visite del governo italiano in Libano, dal giorno della tragica esplosione al porto di Beirut. E’ la testimonianza concreta della nostra solidarietà al Libano e al suo popolo, cui da sempre ci lega una profonda amicizia e uno storico partenariato”. E ha sottolineato gli interventi a sostegno del paese. “L’Italia è stata tra i primi Paesi a rispondere all’emergenza, inviando subito due team della Protezione civile per partecipare alle operazioni di ricerca e soccorso, coordinando l’invio di tre voli umanitari con oltre quindici tonnellate di materiale sanitario”, ha spiegato il capo del governo arrivato a tarda notte nella capitale libanese. “A questo dobbiamo aggiungere il lancio dell’operazione umanitaria “Emergenza Cedri” che dispiega a Beirut un ospedale da campo con capacità avanzate e un distaccamento del genio militare per concorrere alla rimozione delle macerie. Adesso è il momento di guardare alla ricostruzione, preservando l’identità e il tessuto sociale dei quartieri distrutti, nonché il loro patrimonio storico”, ha spiegato. “Serve con urgenza governo che goda della fiducia del popolo” “Il Libano ha urgente bisogno di un governo che goda della fiducia della popolazione e con cui la comunità internazionale possa lavorare per la ricostruzione” ha dichiarato poi Conte nell’intervista. “Il mio auspicio è che il processo in corso per la formazione del nuovo esecutivo possa concludersi presto e che prenda avvio un programma urgente di riforme, per rispondere alle legittime aspirazioni del popolo libanese. Condividerò questo messaggio a tutti i miei interlocutori istituzionali. Al contempo, intendo pormi all’ascolto delle aspirazioni e delle attese della società civile, che dovranno svolgere un ruolo di prim’ordine nel disegnare il Libano del futuro e avviare il necessario processo di rinnovamento delle istituzioni e della governance”, ha aggiunto Conte. “Il nostro sostegno non verrà meno ma si rafforzerà” “L’Italia ha fatto un investimento di lungo periodo nella stabilità e sicurezza del Libano, attraverso una serie  di strumenti che vanno da quello militare, con il nostro impegno in  Unifil – di cui esprimiamo il secondo contingente con oltre 1000 unità – e Mibil, alla cooperazione allo sviluppo, ai rapporti culturali ed  economici. Il nostro sostegno al Paese non verrà meno: al contrario si rafforzerà, anche alla luce delle attuali circostanze” ha sottolineato Conte. “Nostro impegno con le forze armate dà risultati” “La strada intrapresa p quella giusta per il rafforzamento delle istituzioni di sicurezza libanesi e della loro capacità di preservare la stabilità del Paese. Rimane certamente molto da realizzare, ma il nostro impegno collettivo a favore delle forze armate ha già prodotto risultati che sono sotto i nostri occhi. L’Italia, con la sua missione militare bilaterale Mibil, assicura formazione e addestramento”, Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista al quotidiano libanese L’Orient Le Jour, il giorno della sua visita a Beirut.     “Nel contesto complesso degli ultimi mesi, inoltre, le Forze armate hanno affrontato efficacemente rilevanti responsabilità.  Quanto al principio di dissociazione, era e resta una direttrice strategica, un principio costantemente richiamato dall’Italia e dagli altri membri dell’Isg, fermo restando che spetta al Libano declinarlo nella sua attuazione”, ha aggiunto Conte. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Conte-Fiducia-in-Azzolina-superata-la-maggior-parte-delle-criticita-b987561f-52e7-4d7b-ab80-867f498aa7ee.html

Sorgente: Conte: “Fiducia in Azzolina, superata la maggior parte delle criticità” – Rai News

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