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Il presidente del Consiglio, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, critica l’ex ministro dell’Interno e il suo operato: “Noi ricollochiamo 98 migranti al mese, lui 21”. E sulla Gregoretti annuncia: “Sto ancora verificando il coinvolgimento di Palazzo Chigi. Il leader leghista: “Tutte balle”.

ROMA – Questo governo sull’immigrazione sta facendo meglio e di più di quello precedente. E quindi più efficiente ed efficace di Matteo Salvini e della sua propaganda. Giuseppe Conte nella conferenza stampa di fine anno a Villa Madama non risparmia le bordate all’ex ministro dell’Interno. Sia sugli sbarchi e i barconi. Ma anche sulla sua concezione della democrazia. – “La Lega è una forza politica pienamente legittimata a partecipare al gioco democratico. Quel che più mi ha meravigliato però è il modo in cui Salvini interpreta la sua leadership, che ritengo insidiosa, perché si ritiene sciolta da vincoli e chiede pieni poteri. In questo modo produce slabbrature istituzionali e veri e propri strappi”., dice Conte.

Torna poi sulle questione degli sbarchi. “Il tema dell’immigrazione è sparito un po’ dai radar. La propaganda può tenere accese le luci dei riflettori su un tema in modo strategico, ma stiamo ottenendo risultati per certi versi anche migliori rispetto al precedente esecutivo: senza clamori, senza che si parli di porti chiusi e porti aperti. L’Italia chiuderà il 2019 con meno di 12 mila sbarchi. Il 2018 è stato chiuso con circa il doppio”, dice il premier.

Una bella stoccata contro l’ex ministro dell’Interno. Conte però non risparmia un altro colpo.  ” E il dato significativo è che abbiamo migliorato anche il numero dei ricollocati: oggi sono 98 al mese, nel precedente governo erano 21.Perchè accade questo? Con la massima pazienza, con lo studio e con la determinazione è stato sottoscritto un accordo a Malta che ci ha consentito di avere dei risultati. Questo ci ha consentito una richiesta congiunta di ricollocazione da quattro paesi contemporaneamente. Questo ci consente di ricollocare i migranti in 4 settimane”.

Il premier risponde anche ad una domanda di Repubblica sul caso Gregoretti e il prossimo voto in Senato sulla richiesta di processare l’ex ministro dell’Interno. Conte replica alla chiamata in causa di Salvini che sostiene che quelle scelte furono collegiali e coinvolsero tutto iil governo. “Sto completando le verifiche sulla Gregoretti, ovviamente non mi occupo di un dossier alla volta. Con massimo scrupolo farò le mie verifiche: ho già fatto quelle sui messaggi sul cellulare, ora lo farò sulle e-mail. Sicuramente c’è stato coinvolgimento della presidenza sulla ricollocazione. Non ho avuto ancora alcun riscontro sullo sbarco, ma non ho ancora sciolto la riserva. Se troverò un frammento sarò il primo a dirlo”, dice Conte.

Il presidente del Consiglio parla anche delle modifiche, annunciate e attese, ai decreti sicurezza varati sempre dall’ex ministro dell’Interno.  “Uno dei 29 punti programmatici riguarda l’intervento sui decreti sicurezza per recepire le preoccupazioni espresse dal Presidente Mattarella. Il decreto sicurezza Bis è stato varato dal Consiglio dei ministri in maniera diversa dall’originale, che teneva conto dei rilievi del Presidente Mattarella. Adesso potremo lavorare e sarà uno dei temi dell’incontro di gennaio”, spiega Conte rispondendo ad un prima domanda. Ad un secondo quesito, il premier precisa: ” “Tra i punti di questo esecutivo c’è anche intervenire sui decreti sicurezza. Quei decreti contengono un contenuto normativo molto utile che va preservato. Ribadire una sovranità marittima è sacrosanto così come contrastare l’immigrazione clandestina. Uno Stato sovrano decide chi entra”.

Salvini replica subito al presidente del Consiglio: “Conte annuncia modifiche ai decreti sicurezza, racconta balle vergognose sull’immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti. Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi “grazie” al governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche che le trattative con gli altri paesi c’erano sempre state: altro che novità degli ultimi mesi. Se Conte non sopportava la Lega e il sottoscritto, poteva dirlo subito anziché aspettare che gli togliessimo la fiducia. Evidentemente è troppo innamorato dalle poltrone. E  infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi. Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle”, dice il leader leghista.

Sorgente: Conte: “Questo governo sull’immigrazione sta facendo molto meglio di Salvini. E cambieremo i decreti sicurezza” – Repubblica.it

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