I membri palestinesi del parlamento israeliano, la Knesset, sono oggetto di crescenti minacce alla loro libertà di espressione. Queste minacce sono il sintomo della situazione generale in Israele, dove si è andato riducendo lo spazio per qualunque voce che critichi il governo israeliano per come tratta i Palestinesi, mentre si è rafforzata la discriminazione verso quei cittadini.
Amnesty International News, Middle East and North Africa
4 settembre 2019
In un comunicato pubblicato oggi, nell’imminenza delle elezioni israeliane del 15 settembre, Amnesty International sostiene che i Palestinesi eletti al parlamento israeliano, la Knesset, sono oggetto di leggi e regolamenti discriminatori che compromettono la loro possibilità di rappresentare e difendere i diritti della minoranza palestinese in Israele.
Eletti ma soggetti a restrizioni: spazi d’azione sempre più ristretti per i parlamentari palestinesi nella Knesset israeliana: questo il titolo del rapporto [di 22 pagine] che descrive in dettaglio come la libertà di espressione dei membri palestinesi della Knesset sia minacciata da modifiche legislative discriminatorie, da nuove proposte di legge e dai regolamenti della Knesset. Viene anche sottolineata la retorica provocatoria usata da ministri del governo israeliano per accusare i parlamentari palestinesi e si denuncia il fatto che proposte di legge avanzate dai parlamentari palestinesi sono state ingiustamente respinte su basi discriminatorie.
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