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Il presidente del consiglio anticipa il dato dell’Istat che dovrebbe essere ufficializzato tra poche ore. Si tratta del secondo periodo consecutivo con il segno meno per l’economia . L’ufficio parlamentare di bilancio prevede rischio di tagli per la sanità

di Claudio Del Frate

«I dati del quarto trimestre prevedono una contrazione del Pil, probabilmente verrà ufficializzato dall’Istat già domani». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso del suo intervento alla platea degli industriali milanesi di Assolombarda. «La manovra economica ci ha spinto in un territorio rischioso, abbiamo rischiato l’infrazione, ma siamo riusciti a scongiurarla. Per fortuna però, ora il pericolo è alle spalle e possiamo guardare al futuro. I dati congiunturali non sono favorevoli, ma non dipendono da noi, ma da fattori esterni come la Cina e la Germania» ha aggiunto.

Le parole del premier sono state commentate dal ministro dell’economia Giovanni Tria, che si trova a Washington: «Confermo che aspettiamo i dati Istat, non drammatizzerei l’attesa» ha detto. Mentre Conte si aspetta una ripresa nel secondo semestre, Tria ha aggiunto che «al di la’ degli aspetti definitori, non credo che (il dato di domani, ndr) cambi molto le cose».

Pochi giorni fa anche il bollettino ufficiale di Bankitalia aveva tracciato un orizzonte economico negativo per l’Italia, affermando che siamo entrati in una fase di «recessione tecnica» (due trimestri consecutivi di contrazione del Pil) mentre anche la Ue aveva corretto al ribasso le stime di crescita. Un’economia in recessione rende inevitabilmente più difficile la gestione dei conti pubblici. Un ulteriore giudizio preoccupato è stato espresso dall’ufficio parlamentare di bilancio (Upb, proprio a proposito della manovra: «Il conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica e’ esposto a una serie di elementi di criticita’ e soggetto a rischi e incertezze che riguardano il quadro macroeconomico» scrive in un suo rapporto , sottolineando che le coperture finanziarie derivano per il 50% da maggiori entrate. In caso sia necessario ricorrere a tagli, secondo l’Upb, l’unico settore aggredibile sarebbe la spesa sanitaria.

Sorgente: Spettro recessione sull’economia. Conte: «Pil giù nel quarto trimestre»

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