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Il presidente ammonisce il premier dello Stato ebraico:«Non commettere lo stesso errore che abbiamo fatto noi americani in Afghanistan e in Iraq». La Casa Bianca continuerà a fornire sistemi difensivi

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NEW YORK — Il presidente Joe Biden ha riconosciuto, in un’intervista mercoledì sera con la Cnn, che alcune armi americane sono state usate per uccidere i civili a Gaza e ha detto per la prima volta che bloccherebbe l’invio di alcune armi in Israele se il premier Netanyahu ordinasse una invasione della città di Rafah. La Casa Bianca ha già sospeso l’invio di una fornitura di 3.500 bombe; e potrebbe anche sospendere la spedizione di proiettili di artiglieria.

«I civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di queste bombe e di altri modi in cui (gli israeliani, ndr) operano nei centri abitati», ha detto Biden nell’intervista. La Casa Bianca afferma che, per ora, le manovre israeliane a Gaza non sono una vera e propria invasione di terra, ma operazioni «limitate» che non superano la linea rossa. «Non sono entrati nelle aree popolate, anche se le loro azioni hanno causato tensioni nella regione. Quello che hanno fatto è al confine, e sta creando problemi con l’Egitto. Ho lavorato duramente per essere certo che ci sia un rapporto (con l’Egitto, ndr) e che ci aiuti», ha detto Biden.

 

«Ho chiarito che se andranno a Rafah — e non lo hanno ancora fatto — non forniremo le armi che storicamente abbiamo fornito per gestire Rafah e altre città, per gestire questo problema». Finora Biden aveva opposto resistenza agli appelli di una parte del suo partito democratico ad imporre condizioni all’invio di armi allo Stato ebraico. Adesso il presidente americano precisa: «Non stiamo voltando le spalle alla sicurezza di Israele. Stiamo voltando le spalle all’abilità di Israele di dichiarare guerra in quelle aree».

La Casa Bianca continuerà a fornire armi difensive, come quelle per il sistema di difesa Iron Dome e «l’abilità di rispondere ad attacchi» come quello dell’Iran ad aprile. Ma Biden afferma di aver detto al premier israeliano Netanyahu: «Non commettere lo stesso errore che abbiamo fatto noi americani in Afghanistan e in Iraq. Volevamo prendere Bin Laden. Ti aiuteremo a prendere Sinwar (il leader di Hamas, ndr). Aveva senso prendere Bin Laden, ma non aveva senso cercare di unificare l’Afghanistan. Non aveva senso, secondo me, mettersi a pensare che l’Iraq avesse un’arma nucleare».

Per Biden la crisi in Medio Oriente è diventata anche una questione di politica interna: le proteste nei campus, dopo la rabbia dell’elettorato arabo-americano e dei giovani in stati in bilico come il Michigan (o il Wisconsin, dove è stata registrata l’intervista di ieri) sono un problema in vista delle elezioni di novembre. «Capisco il messaggio, assolutamente», ha detto Biden nell’intervista, a proposito delle manifestazioni pro-Gaza, ma ancora una volta ha avvertito che le proteste non devono sconfinare nell’antisemitismo.

I giovani americani, tuttavia, secondo alcuni sondaggi, sono delusi soprattutto dall’economia (come le altre fasce della popolazione) prima ancora che dall’approccio di Biden a Israele e Gaza. Nell’ultimo sondaggio Cnn, il 34% degli interpellati disapprova l’operato di Biden sull’economia e l’inflazione. E dunque il presidente parlando con la Cnn ha cercato di sottolineare l’importanza dei posti di lavoro che arriveranno a causa dei suoi investimenti. Alla domanda su quali consigli gli abbia dato Obama, Biden ha replicato: «Di continuare a fare quello che sto facendo».

Sorgente: Biden avverte Netanyahu: se entrate a Rafah, bloccheremo le forniture di armi. Poi ammette: «Alcune delle nostre bombe usate per uccidere civili» | Corriere.it