Donne e bambini li prendiamo noi”. L’apertura ai migranti della Sea Watch da parte di Luigi Di Maio non poteva non irritare Matteo Salvini. Ed è difficile pensare che il vicepremier grillino non sapesse di aprire così un nuovo scontro all’interno del governo. E infatti a stretto giro è arrivata la replica piccata del ministro dell’Interno: “Basta ricatti”, ha sbottato.
“È solo una trovata per distogliere l”attenzione dai sindaci”, insinuano dalla Lega. E in effetti – ricorda il Corriere – dietro la mossa del leader M5S ci sarebbe l’avvio della campagna elettorale per le elezioni Europee di maggio. Elezioni che al momento vedono la compagine grillina perdere terreno.
Ma Di Maio deve fare i conti anche con i mal di pancia interni al M5S, con la base e i sindaci più noti – Raggi, Appendino e Nogarin in testa – che non sembra abbiano digerito il sì al decreto Sicurezza. Così avrebbe pensato di provare a battere Salvini sul terreno più caro all’alleato, quello dei migranti. Proprio il tema che sta portanto consensi alla Lega. Il rischio però è che anche in questo caso a farla da padrone sia il ministro dell’Interno. Che finora ha dimostrato di guadagnare voti proprio grazie al giro di vite sull’accoglienza.
Sorgente: Elezioni europee e sondaggi: ecco perché Di Maio va allo scontro
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