Canada, Australia e Nuova Zelanda chiedono il cessate il fuoco a Gaza mentre Israele intensifica la guerra | Alarabiya
Giovedì i leader di Canada, Australia e Nuova Zelanda hanno chiesto un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza, secondo una dichiarazione congiunta rilasciata in risposta alle notizie sull’operazione militare pianificata da Israele a Rafah.
“Siamo seriamente preoccupati dalle indicazioni secondo cui Israele sta pianificando un’offensiva di terra su Rafah. Un’operazione militare a Rafah sarebbe catastrofica”, si legge nella dichiarazione dei primi ministri dei tre paesi.
“È urgentemente necessario un cessate il fuoco umanitario immediato”.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che porterà avanti un’offensiva contro Hamas a Rafah, l’ultimo rifugio per i palestinesi sfollati nel sud di Gaza, dopo aver consentito ai civili di abbandonare l’area.
Tuttavia, gruppi internazionali per i diritti umani hanno avvertito che più di 1,4 milioni di palestinesi che si stanno rifugiando a Rafah non hanno più nessun posto dove andare dopo che Israele ha distrutto tutte le restanti aree che in precedenza aveva definito zone sicure.
La dichiarazione esorta Israele a non condurre l’offensiva, tuttavia afferma che qualsiasi cessate il fuoco non potrà essere “unilaterale” e richiederebbe a Hamas di disarmare e rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi rimanenti.
I leader hanno anche affermato che la sentenza di gennaio della Corte internazionale di giustizia in un caso di genocidio portato dal Sud Africa ha obbligato Israele a proteggere i civili e a fornire servizi di base e assistenza umanitaria essenziale.
“La protezione dei civili è fondamentale ed è un requisito del diritto internazionale umanitario”, si legge nella dichiarazione.
“Non si può costringere i civili palestinesi a pagare il prezzo della sconfitta di Hamas”.
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