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Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa hanno circondato il perimetro del penitenziario. Poi dopo una trattativa i reclusi rientrano nelle celle

Un’intera ala del carcere di Avellino, a Bellizzi Irpino, sotto il controllo di circa cinquanta detenuti (solo una ventina per il Dap) che hanno avviato una rivolta nel penitenziario dalla tarda mattinata. Secondo quanto riferito dai sindacati di polizia penitenziaria, due agenti sarebbero rimasti feriti negli scontri mentre i reclusi armati di olio bollente e mazze di ferro – recuperate da letti o armadi – hanno minacciato gli uomini della Penitenziaria. A sostegno degli agenti del carcere, sono intervenuti anche polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, che hanno circondato l’intero perimetro del penitenziario. Nel primo pomeriggio,  dopo una trattativa condotta dalla direttrice Concetta Felaco e da un gruppo di agenti, i reclusi sono tornati nelle celle. La rivolta sarebbe scoppiata dopo una punizione, causata da motivi disciplinari, inflitta a un detenuto.

Rivolta nel carcere di Avellino, detenuti armati di olio bollente e mazze prendono il controllo di un reparto: due agenti feriti

«Servono rinforzi»

A rendere pubblica la notizia sono stati i vertici di Sappe e Fp Cgil Polizia Penitenziaria. «Un intero reparto detentivo nelle mani dei detenuti – ha rivelato Donato Capece, segretario generale Sappe –  da mesi denunciamo che il carcere è fuori controllo. Proprio ieri siamo tornati a chiedere ai vertici dell’amministrazione penitenziaria l’assegnazione urgente e straordinaria di un contingente del gruppo operativo mobile (Gom) della polizia penitenziaria per fronteggiare le criticità operative del reparto irpino».  L’appello del Sappe al ministro della Giustizia Nordio ed al capo del Dap Russo è «di assumere con urgenza provvedimenti straordinari per fronteggiare la situazione in atto e dare concreto supporto del personale della casa circondariale».

Violenze in infermeria

I primi segnali di rivolta sono stati registrati nei giorni scorsi. «Sembra che la scintilla che abbia scatenato i detenuti – ha evidenziato Orlando Scocca della Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria- sia stata la contestazione da parte degli agenti di alcuni provvedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti che nei giorni scorsi hanno aggredito il personale penitenziario e danneggiato alcune celle e l’infermeria. L’ultimo caso proprio ieri quando un detenuto ha tenuto in ostaggio il dirigente medico in servizio nel penitenziario mentre un altro feriva due poliziotti in un’altra ala del carcere».

Personale ridotto

Oltre al sovraffollamento del carcere di Bellizzi Irpino, ci sarebbe – per le organizzazioni sindacali – una grave carenza di personale. «I poliziotti penitenziari della Campania sono in uno stato di abbandono ed è inaccettabile l’inerzia dei vertici dell’amministrazione rispetto alle nefaste condizioni lavorative del personale – rilevano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria Uspp –  più volte abbiamo denunciato la situazione del carcere di Avellino dove mancano 60 agenti dalla pianta organica».

Sorgente: Rivolta nel carcere di Avellino, detenuti armati di olio bollente e mazze prendono il controllo di un reparto: due agenti feriti | Corriere.it

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