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Interrompo il mio forzoso esilio, per ricordare l’anniversario di quell’odioso delitto.
02/05/2014 – 02/05/2022, ricordando a tutte ed a tutti, che nessuno dei responsabili di quell’eccidio è mai stato processato e mai stato condannato… ricordando che i nostri impassibili ed impossibili “euro burocrati”, hanno mai preso una posizione di fronte a tale barbarie.
”… Hanno dato la caccia a chi scappava dal palazzo come i lupi fanno con le prede…così, tanti hanno rinunciato persino a uscire dall’edificio. Una vera e propria lotta tra la paura di morire ustionati o intossicati, con quella di essere uccisi a bastonate…”. Così la BBC inglese ha descritto allora i fatti di Odessa.
“…È impossibile ricordare senza rabbrividire la terribile tragedia di Odessa, dove i partecipanti a una protesta pacifica sono stati brutalmente uccisi, bruciati vivi nella Casa dei sindacati. I criminali che hanno commesso questa atrocità non sono ancora stati puniti e nessuno li sta cercando.
Ma li conosciamo per nome e faremo di tutto per punirli: trovarli, assicurarli alla giustizia e punirli“…
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Sorgente:  Pietro Secchia – Partito Comunista Italiano (Torino) – Facebook

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