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E’ il primo di una serie di interventi per dare braccia e gambe artificiali al piccolo. “E’ andata bene”, dicono dall’ospedale.

Un intervento di chirurgia pediatrica di tre ore alle Scotte di Siena per il piccolo Mustafa, il bambino siriano di sei anni nato senza braccia e senza gambe a causa delle conseguenze della guerra.

 

(ansa)

 

“Il piccolo Mustafa è in buone condizioni di salute e sarà dimesso nei prossimi giorni per recarsi poi al centro specialistico di Budrio (Bologna) per la valutazione dei successivi step relativi al suo percorso di cura”, spiega Mario Messina, direttore Uoc Chirurgia pediatrica.

 

 

L’intervento a cui è stato sottoposto Mustafa non è legato al percorso chirurgico che dovrà affrontare in Emilia, ma si è reso necessario dopo gli esami diagnostici effettuati alle Scotte subito dopo la fine della quarantena.

“La storia del piccolo Mustafa ha colpito tutti noi, rendendo ancora più evidenti e facendoci toccare con mano le terribili conseguenze delle guerre – sottolinea Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – è una grande gioia per noi fare del nostro meglio per contribuire a migliorare le condizioni di salute di Mustafa”.

 

“Oggi la prima operazione del piccolo Mustafa segna l’inizio di un nuovo percorso della sua vita e conferma una collaborazione consolidata tra la Caritas diocesana e l’ospedale Santa Maria alle Scotte che da sempre ci aiuta a essere vicini ai più fragili” è quanto riferisce il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – Colle di Val D’Elsa – Montalcino.

 

 

“Tutto il territorio senese ha risposto in un modo meraviglioso e commovente nei confronti del piccolo Mustafa e della sua famiglia ed è partita una gara di solidarietà senza precedenti”.

Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è felice per l’andamento dell’intervento: “Una bella notizia che scalda il
cuore e ci regala dopo tanti mesi un raggio di sole e speranza. Il piccolo Mustafa, il bambino siriano di 6 anni accolto in Toscana, è stato operato con successo alle Scotte di Siena attraverso un complesso intervento di chirurgia pediatrica”.

Poi prosegue: “Sono davvero orgoglioso delle donne e uomini del nostro sistema sanitario, oggi più che mai, perché questa accoglienza e cure dimostrano cosa sia la Toscana”.

 

 

Sorgente: Mustafà, tre ore di operazione a Siena sul bambino siriano nato senza braccia e gambe – la Repubblica

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