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L’aumento del prezzo dei carburanti, l’obbligo del green pass dal 15 ottobre e la cronica mancanza di autisti mette in ginocchio l’intero settore del trasporto merci umbro. Che conta 650 imprese e 4.500 lavoratori su base regionale. “Se non ci sarà un intervento delle istituzioni, temiamo la paralisi delle nostre aziende”: è il grido di allarme lanciato da Vittore Fulvi, presidente della Fai Umbria (sezione regionale Federazione autotrasportatori italiani). Senza autisti e con i prezzi dei carburanti tradizionali e alternativi a questi livelli, “molte aziende saranno costrette a fermare i propri mezzi nei piazzali anche per limitare le perdite”, insiste Fulvi.
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