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DIETRO I PROFITTI DELLA PIAGGIO UNA GIOVENTÙ OPERAIA RICATTATA CHE VIVE ALLA GIORNATA

Passati dall’8 al 25 per cento con deroghe concordate dai sindacati, oggi sono circa 400 gli operai a tempo presenti in produzione. Un’intervista sulle loro condizioni salariali e di lavoro.

Passati dall’8 al 25 per cento con deroghe concordate dai sindacati, oggi sono circa 400 gli operai a tempo presenti in produzione. Un’intervista sulle loro condizioni salariali e di lavoro.


Ecco in estrema sintesi, i dati relativi all’esercizio 2019 del Gruppo Piaggio. Ricavi consolidati 1.521,3 milioni di euro, in crescita del 9,5% (1.389,5 €/mln nel 2018) Margine lordo industriale 458,8 milioni di euro, in crescita dell’8,3% (423,6 €/mln nel 2018), 30,2% in rapporto al fatturato Risultato operativo (Ebit) 104,5 milioni di euro, in crescita del 12,7% (103.9€/mln ex IFRS 16) (92,8 €/mln nel 2018). Ebitmargin 6,9% (6,7% nel 2018) Risultato ante imposte positivo per 80,7 milioni di euro, in crescita del 18,9% (67,8 €/mln nel 2018)Utile netto 46,7 milioni di euro, in crescita del 29,6% (36,1 €/mln nel 2018).
Venduti nel mondo 611.300 veicoli, in crescita dell’1,3% (603.600 nel 2018) (Progetto di Bilancio per l’esercizio 2019. Pontedera 26/02/2020 fonte Valdera.it)
Una montagna di profitti prodotta dagli operai del gruppo Piaggio. Prodotta a ritmi e carichi di lavoro che distruggono il fisico degli operai “stabili”, già irrimediabilmente consumati all’età di 40/50 anni. Ritmi bestiali che richiedono l’ingresso di giovani schiavi, da spremere nei periodi di maggiore produzione. Giovani, donne e uomini che possono scassarsi in fretta ma che possono essere sostituiti altrettanto velocemente, con il consenso attivo del sindacalismo colluso, attingendo all’enorme esercito industriale di riserva. Lo stabilimento di Pontedera non fa eccezione, il sindacalismo compiacente e quello che si definisce alternativo stanno estremamente attenti a non intralciare i profitti di Colaninno, possono solo cercare di entrare in concorrenza per conquistare qualche tessera tra i giovani schiavi. Si illudono, la schiavitù genera i semi della rivolta che li spazzerà via.


INTERVISTA SUGLI OPERAI A TEMPO

Riportiamo di seguito una intervista ad un delegato operaio della Piaggio sulla condizione dei giovani operai a tempo ed un comunicato del Comitato Operaio Piaggio, sulle manovre clientelari dei sindacati presenti nello stabilimento (per la Fiom presenziava il segretario provinciale essendo i delegati operai Fiom sospesi).

Domanda. Ritmi e carichi di lavoro sulle linee che impatto hanno avuto sugli operai stabili?
Risposta. L’entrata massiccia dei contratti condiziona fortemente la produzione, alcune nuove lavorazioni partonoe si stabilizzano, nei numeri e nelle modalità con cui si esegue il lavoro, con l’inesperienza e la condizionedi ricatto del personale a termine

Quale è la percentuale approssimativa di operai stabili con ridotte capacità lavorative (RCL) in seguito a infortuni e/o malattie professionali? Età media di lavoratori RCL?
Al momento all’incirca il 30% con un età media di 50 anni. Il grosso è già andato in pensione

Da quanti anni è stato superato il limite dell’8% di operai a tempo sul totale complessivo?
Dal ‘95 in poi i sindacati hanno firmato deroghe all’8% arrivando al 25%

La Piaggio ha una produzione con picchi stagionali, ll maggiore e/o minore ingresso di operai a tempo è giustificato solo dai picchi o siamo di fronte ad una sostituzione di operai stabili con operai precari?
I picchi stagionali vanno da febbraio a settembre. Fino a pochi anni fa la percentuale era bassa, ma negli ultimi due anni, vista l’uscita dei lavoratori in pensione sta aumentando

Come vengono assunti o attratte le giovani leve? Centro per l’impiego, a chiamata, attraverso i parenti ecc?
Li recluta l’agenzia interinale o direttamente con cv alla piaggio. Il contratto comunque lo fa Piaggio. Abbiamo notato che un’alta percentuale arrivano già con la tessera del sindacato in tasca. Molti sono figli di operai sicché la tessera è doppia.

Età media dei lavoratori a tempo determinato?
Dai 19 ai 25

Vi sono mansioni in produzione, per cui è previsto l’impiego di manodopera a tempo femminile? Che percentuale?
La manodopera femminile finisce tutta sulle catene di montaggio. I posti in manutenzione e altri reparti vengono occupati dagli uomini.

Quanti sono gli operai a tempo e come si dividono in percentuale? Interinali attraverso agenzie del lavoro, assunzione temporanea diretta, contratti CFL?
Al momento in Piaggio ci sono circa 400 operai a tempo, e una piccola percentuale, 40, con contratto di apprendistato.

Gli assunti interinali/a tempo, lavorano solamente sulle linee di produzione oppure anche in altri reparti? Qual è il criterio, se esiste, di selezione per le mansioni differenti?
La maggior parte sulle linee di montaggio, mentre altri vanno a ricoprire posti lasciati vuoti dai lavoratori in pensione: manutenzione, macchine a controllo numerico, saldatura… e tutti di secondo livello, mentre queste mansioni prevedono anche il quarto livello. Sfruttamento doppio.

Da un vostro recente comunicato si capisce che la gerarchia di fabbrica con la complicità della maggioranza dei sindacalisti, manda allo sbaraglio le nuove assunzioni senza adeguato addestramento, esiste un periodo di addestramento/affiancamento stabilito?
Una volta l’addestramento durava giorni, anche a catena ferma. Adesso si addestrano i lavoratori mentre si continua a fare produzione. Spesso l’addestramento viene fatto dagli stessi lavoratori addetti a quella postazione, visto che la linea poi va a doppio turno, o dagli otz . La chiamano salita produttiva. Partono con una velocità più bassa e nel giro di poco è già al 100%. In quei giorni i rischi aumentano per l’affollamento sulle linee e l’inesperienza dei nuovi entrati. Finito l’addestramento persistono una serie di problemi relativi sia ai ritmi di lavoro che alla salute del lavoratore dato che molte postazioni obbligano a posture o movimenti non corretti.

Gli operai interinali lavorano su tutte le linee di produzione (2R/3R)? Lavorano su tutti i turni e quali, incluso quello centrale?
Si, turno centrale 2 turni o 3 turni. Straordinari quasi tutti i giorni, in alcuni reparti anche sabati lavorativi. E’ chiaro che l’operaio con il contratto a termine non dice mai di no per paura di non essere rinnovato.

La pressione a cui sono sottoposti dalla gerarchia di fabbrica per produrre più velocemente ha portato a richiami, sospensioni, risoluzione del contratto a tempo?
No, i richiami sono velati. Tempo fa abbiamo fatto sciopero perché un capo ha fatto pressione psicologia su un ragazzo che aveva fatto sciopero. Chiaramente, dopo quel “richiamo” quasi da padre a figlio, lui e gli altri che lavorano nella solita officina si sono intimoriti. Anche i delegati sindacali passano a dirgli di stare buoni e non fare sciopero.

Esiste o tenete un registro dei richiami della gerarchia aziendale?
Non lo so

Vi è un aumento degli infortuni nel periodo di lavoro degli operai precari?
Non è facile per un precario denunciare un infortunio almeno che non sia grosso. L’altro giorno c’era un ragazzo con un dito fasciato e non era andato neanche in infermeria. Parlando con lui è venuta fuori la preoccupazione di non essere rinnovato. Un’altra con forti dolori alla spalla sta continuando a lavorare. Ce ne sono a decine di queste situazioni. Hanno paura. Dove ci siamo riusciamo a parlare con i ragazzi e spiegargli i loro diritti, nei reparti dove non ci siamo c’è il caos.

Quante volte in un anno vengono assunti?
Prima del Decreto dignità la Piaggio aveva mani libere sul rinnovo. Il decreto dignità bene o male ha messo dei paletti. 4 rinnovi e se, l’anno dopo li riprendeva, doveva mettere la causale. Sicché, dopo una stagione li mandava a casa e l’anno dopo nuova carne. Il 2020 e la situazione del covid ha cambiato un po’ le regole: aumento dei rinnovi e la possibilità, per chi non avevano usufruito di tutti i rinnovi, non ricordo se erano 5 o 6, di avere un contratto anche per quest’anno.

Coloro che hanno lavorato una volta sono “avvantaggiati” per una nuova chiamata?
Come dicevo prima, con il decreto dignità il giochino era finito.

Quanto aumenta la produzione con l’ingresso degli operai a tempo?
I numeri non ce li abbiamo. Calcola solo che le catene da un turno passano a due. Attualmente in 2r ci sono 4 catene a 2 turni e 2 al centrale. Sicuramente ne va al turno un’altra. Alle meccaniche invece sono di centrale perché i motori arrivano da fuori.

(a cura di M.C.)


COMUNICATO DEL 30/03/2021
Siamo venuti a sapere di una riunione on line, la scorsa domenica, tra alcune sigle sindacali e lavoratori precari.
Ci preme fare alcune considerazioni:
1. gli organizzatori della riunione ci hanno volutamente tenuto all’oscuro, evidentemente preoccupati più del loro tentativo di accreditarsi presso i lavoratori che dei loro reali problemi.
2. l’aumento del lavoro precario a spese di quello stabile è stato possibile alla Piaggio negli ultimi 20 anni grazie alla mancata opposizione dei sindacati alle leggi peggiorative e, ancora più grave, alla firma di accordi nazionali e aziendali che hanno avvallato l’aumento dei ritmi di lavoro, la stagionalizzazione permanente della produzione, e il conseguente ricatto sui lavoratori precari. Anche l’ultimo contratto nazionale firmato da fiom, fim, uilm e ugl non pone nessun freno al lavoro precario.
3. è legittima l’aspirazione al posto di lavoro stabile, ma questo può avvenire per tutti e senza clientele solo aprendo una vera vertenza con la Piaggio. Come diciamo da anni, per noi sarebbe importante partire da fissare un tetto massimo all’uso del lavoro precario, ad es. l’8% dei lavoratori fissi, come prevedeva, prima che fosse cancellata questa norma, il contratto nazionale.
Le aziende sanno benissimo che il bisogno di lavoro dei disoccupati è un’arma potente da poter usare per indebolire le condizioni generali di tutti i lavoratori, come noi sappiamo che non esiste nessuna possibilità di costringere un’azienda ad assumere se non ne ha bisogno. L’unica strada vera su cui muoversi è conquistare regole che rendano più difficoltoso usare il lavoro precario, diminuire la quantità di lavoro e di orario per distribuire più lavoro e, ostacolare quelle forme di flessibilità che fanno aumentare la stagionalità, ovvero i contratti stagionali, la flessibilità di orario e l’uso massiccio di straordinari( su obiettivi chiari, uno sciopero, anche soltanto dello straordinario, sarebbe una forma di lotta efficace per far capire alla piaggio che non siete disponibili ad essere trattati come limoni da spremere, che prima vengono i diritti!). E’ questo il principale lavoro che deve fare un sindacato, quello che poi determina negli anni la differenza tra un arretramento e un avanzamento dei diritti dei lavoratori. Il resto è elemosina e divisione, per tenere buoni e produttivi i precari nei prossimi 15 anni.
4. Noi non siamo disponibili a barattare qualche assunzione a tempo indeterminato con il peggioramento generale delle condizioni di lavoro e lotteremo per convincere i lavoratori a non accettare il ricatto dell’azienda su questo punto.
5. Ma soprattutto, quando la Piaggio ha davvero necessità di aumentare la produzione, deve assumere comunque e non può permettersi di mettere condizioni. Se noi siamo fermi e decisi sulle condizioni di lavoro (ritmi, straordinario, flessibilità, difesa dei permessi e delle ferie), non le resta che aumentare il numero delle assunzioni. Difesa delle condizioni di lavoro e aumento dell’occupazione VANNO PERCIO` INSIEME e questa è la politica rivendicativa che fa gli interessi di tutti i lavoratori.
30/03/2021 Delegati: Cappellini, Tecce, Guezze, Bellagamba, Mei, Di Sacco

Sorgente: DIETRO I PROFITTI DELLA PIAGGIO UNA GIOVENTÙ OPERAIA RICATTATA CHE VIVE ALLA GIORNATA |

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