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L’Inail: riconosciuto l’infortunio anche agli infermieri no-vax contagiatiLa preparazione della dose di un vaccino PfizerMa il lavoratore potrebbe non avere diritto a chiedere il risarcimento del danno al datore di lavoro nel caso nel quale abbia rifiutato il vaccino02 MARZO 2021Roma  – Gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino e poi si contagiano con il Covid 19 hanno comunque diritto all’infortunio sul lavoro se il contagio risulta in occasione di lavoro. E’ quanto emerge dalla lettera inviata dall’Inail alla direzione regionale della Liguria sul caso degli infermieri che avevano rifiutato di sottoporsi al vaccino e poi si erano contagiati. “Sotto il profilo assicurativo – si legge – il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non comporta di per sé, l’esclusione dell’operatività della tutela”.Il lavoratore potrebbe però non avere diritto a chiedere il risarcimento del danno al datore di lavoro nel caso nel quale abbia rifiutato il vaccino e si sia contagiato. “Sotto il profilo assicurativo, per giurisprudenza consolidata – si legge nella lettera – il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non comporta di per sé, l’esclusione dell’operatività della tutela prevista dall’assicurazione gestita dall’Inail. Il comportamento colposo del lavoratore può invece ridurre oppure escludere la responsabilità del datore di lavoro, facendo venir meno il diritto dell’infortunato al risarcimento del danno nei suoi confronti, così come il diritto dell’Inail ad esercitare il regresso nei confronti sempre del datore di lavoro, ma non comporta l’esclusione della tutela assicurativa apprestata dall’Istituto in caso di infortunio”.In merito ai comportamenti colposi per violazione delle norme di sicurezza sul lavoro, secondo la giurisprudenza, sebbene ovviamente la violazione di norme antinfortunistiche da parte del lavoratore debba essere considerata un comportamento sicuramente illecito ” l’illiceità del comportamento non preclude comunque in alcun modo la configurabilità dell’infortunio come evento indennizzabile; in quanto la colpa dell’assicurato costituisce una delle possibili componenti causali del verificarsi dell’evento”.

Sorgente: L’Inail: riconosciuto l’infortunio anche agli infermieri no-vax contagiati – Il Secolo XIX

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