Nei 98 Comuni con più di 15 mila abitanti il centrosinistra avanza. Ai ballottaggi passa da 16 a 27 e il centrodestra ne perde 10. L’intesa Pd-M5S vince in 9 città
di Cesare Zapperi
Chiuse le urne, contati i voti, la domanda è solo una? Ma alle elezioni nei Comuni con più di 15 mila abitanti chi ha vinto e chi ha perso? L’Istituto Cattaneo di Bologna ha fatto la conta e al tirar delle somme nelle 98 Amministrazioni comunali chiamate a rinnovare sindaco e Consiglio il centrosinistra è passato da 41 a 51. Il centrodestra ne ha perse 7: ne governava 41 prima del voto mentre oggi si ferma a 34. Un discorso a parte merita il Movimento 5 Stelle perché ha lasciato sul campo tutti e 4 i Comuni che aveva conquistato nella precedente tornata elettorale, ma ha contribuito, soprattutto al ballottaggio, a far vincere l’alleanza con il Pd in nove realtà, a partire da Matera (ma ci sono anche Faenza,Pomigliano d’Arco, Cascina, Termini Imerese).
Nei ballottaggi
Se poi si limita lo sguardo al solo turno di ballottaggio andato in scena domenica e lunedì, nelle 53 città coinvolte il centrosinistra è passato da 16 a 25 sindaci, mentre il centrodestra è passato da 27 a 17. Un risultato pesante che si va ad aggiungere alla mancata spallata sulle Regionali dove il risultato finale è stato un 3-3 lontanissimo dalle ambizioni iniziali. Per la coalizione Lega-Fdi-FI, in particolare sono significative le sconfitte a Chieti, Andria, Legnano e Saronno mentre ha tenuto molto bene ad Arezzo con un sindaco riconfermato che ora polemizza perché avrebbe voluto essere lui il candidato governatore in Toscana.
L’alleanza Pd-M5S
Nell’analisi del voto sui Comuni, come rileva il Cattaneo, il dato politico più interessante riguarda però il Movimento 5 Stelle. Che dove si presenta da solo fa flop, mentre se corre in appoggio (per lo più) o riceve il sostegno del Pd (come a Matera) ottiene brillanti risultati. «Nei 4 comuni in cui era avvenuta una convergenza esplicita tra i due partiti, sono risultati vincitori i candidati comuni. Inoltre, nell’unica città per la quale è stato tecnicamente possibile stimare i flussi di voto tra primo e secondo turno (Arezzo) si conferma che questa alleanza è stata interiorizzata dagli (attuali) elettori 5 Stelle, i quali si sono mossi, come in altri che abbiamo documentato con riguardo alle elezioni regionali del 2020, in parte preponderante a sostegno del candidato di centrosinistra, pur in assenza di accordi formali», scrivono Costanza Tortù, Marco Valbruzzi, Salvatore Vassallo.
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